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domenica 6 maggio 2012

Buona domenica



 
dalle ore 10.00-13.00
Centro Documentazione Archeologica
Info qui.


dalle ore 10.30-12.30
Galleria d'Arte Moderna Emilio Notte
Info qui.

Ore 13.00 Pranzo
Info qui.

Ore 16.00 Passeggiata nel centro storico

Ore 18.30 Palazzetto dello sport
A.DIL. BASKET CEGLIE - LIBERTAS ALTAMURA
Pallacanestro Serie D Play off

Ore 20.00 Teatro Comunale
XVIII STAGIONE CONCERTISTICA "CAELIUM"
Il '900 e oltre...

Guido ARBONELLI - clarinetto
Giovanni SORANA - pianoforte

Ore 21.00
Cena
Info qui.

Farmacia di turno
Farmacia Ricci
Corso Garibaldi, 18
Telefono: 0831-377118

Distributori carburanti
AGIP: Largo Arnendola
ENERGIA SICILIANA: Via C. Colombo


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Terremoto
Un evento sismico di lieve intensità, che non ha provocato danni, è stato registrato ieri con epicentro tra  Ceglie Messapica, Francavilla Fontana, San Michele Salentino e Villa Castelli. Il sisma è stato rilevato alle ore 14:44 secondo il fuso orario italiano (le ore 12:44 secondo il fuso orario UTC) ed ha fatto registrare una intensità pari a magnitudo 2,8. Grazie ai dati ricevuti dalle centraline della Rete Sismica Nazionale dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) è stato possibile localizzare l’epicentro del sisma ad una profondità pari a 5,9 chilometri all’interno del distretto sismico nominato “Penisola Salentina“.
I terremoti a Ceglie Messapica
Nel 1456 un violento terremoto semidistrusse Brindisi, Ostuni, Francavilla, Carovigno, Oria e tra queste anche Ceglie.
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Mercoledì 20 febbraio 1743, alle ore 23.45 (ASBr., Notaio G. M. Bonavoglia, prot.42, CC.39-40; Notaio A. Carrasco, a. 1745, prot.16, CC.12/v-13/r; E. De Simone, Vicende Sismiche Salentine, Lecce 1993, p.73; Cattedrale di Brindisi targa posta sulla facciata anteriore a destra dell’ingresso), ultimo giorno di carnevale – riportano le cronache del tempo – una disastrosa scossa tellurica, del 5°-6° della scala Mercalli, colpì il Salento con epicentro il Canale d’Otranto provocando, tra l’altro, non pochi danni. Le città più colpite dal sisma, con gravi danni a cose e persone, di cui si hanno notizie, furono Brindisi, Lecce, Francavilla, Nardò, Oria, Mesagne, Manduria.
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Il 20 febbraio 1743, una forte scossa di terremoto colpì le città del Salento e, tra queste anche la nostra Città, provocando molti danni a cose e persone. Non sappiamo se ci furono vittime a Ceglie, forse ci saranno state pure, ma di danni alle infrastrutture, certamente si.


Alcuni mesi dopo (12 dicembre 1743), infatti, decisero di riedificare e ristrutturare l'ospedale cittadino (ASBr.,Not. Tommaso Lamarina, C.298/t.inv.III.B.3.1.X.29). Ora se stabilirono di riedificare e ristrutturare il nosocomio, ciò significa che una parte di esso era crollato quindi era urgente la sua riedificazione, mentre l'altra parte aveva subìto danni abbastanza gravi tanto da essere necessaria la sua ristrutturazione.
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Manifestazioni di penitenza e di ringraziamento per lo scampato pericolo si svolsero in tutti i centri coinvolti dal sisma, ma l’emergenza sarebbe continuata nei mesi successivi. Mentre tutti erano intenti a riparare i danni cagionati dal terremoto del 20 febbraio, altre due scosse, sempre del 5°-6° della scala Mercalli, si fecero sentire nel mese di ottobre: l’una alle ore 09.00 del giorno 11 e l’altra alle ore 08.55 del 31 (F.Ascoli,
La Storia di Brindisi, Fasano 1976, p.350).

Pasquale Elia, CEGLIE MESSAPICA