Venerdì
6 febbraio 2015, in San Demetrio, a Ceglie Messapica, alle ore 19.00, alla presenza del Vescovo di Oria,
Mons. Vincenzo Pisanello, del direttore della Caritas diocesana di Oria, don
Alessandro Mayer, del Parroco don Gianni Calandro e del direttore del CSM di Ceglie Messapica,
dott. Domenico Suma, sarà presentato il progetto EUTOPIA .
Il
progetto, frutto di un lavoro di rete
con le diverse realtà del territorio, prende il nome da una frase di don Tonino
Bello:
“Amando,
e spendendo la propria vita per gli altri, si perde il sonno, non la vita e si
costruisce l'EU-TOPIA, non l'u-topia, il non luogo, ma il buon luogo della felicità”. Ed è
proprio questo che vorremmo: costruire, insieme agli utenti del CSM,
destinatari del progetto, e alle diverse risorse del territorio, un luogo
buono, dove possano coabitare serenità, creatività, speranza, audacia
e possibilità di un inserimento
lavorativo, l'eutopia, appunto.
Il
progetto è stato voluto fortemente dalla Caritas diocesana di Oria, dalla Parrocchia Maria SS. Assunta di Ceglie
(l'ente gestore), dal DSM/BR - Dipartimento di Salute
Mentale presidio territoriale di Ceglie Messapica, dall' Associazione di
Promozione Sociale “TrulloSociale”, di S. Michele
S.no, da “Progettipercomunicare”, casa editrice
locale, dall'Associazione “PassodiTerra” e dal Centro Italiano Femminile, sezione di
Ceglie Messapica.
Ognuna
di queste realtà, con le proprie risorse e le proprie idee, ha connotato il progetto
dandogli un significato plurale e concreto fino ad arrivare, dopo mesi di
incontri e di riflessioni, all'approvazione dello stesso da parte di Caritas
Italiana che lo ha finanziato con i
fondi CEI dell'8 per mille.
Il Progetto avrà una durata di 24 mesi .
Nel primo anno le attività, che si terranno
all'interno dei locali del CSM, riguarderanno la realizzazione di un corso di
formazione teorico-pratico per l'avviamento di un laboratorio di cartotecnica. Lo scopo sarà acquisire
autonomie nel rispetto degli altri e delle identità di ciascuno, saper stare
insieme condividendo spazi e materiali e utilizzare gli strumenti/macchinari in
modo adeguato.
Nella seconda annualità le attività riguarderanno la
ristrutturazione di locali della parrocchia che diverranno sede di una
libreria-cafè, intesa come luogo di incontri, di sensibilizzazione e
soprattutto di promozione sul territorio di nuove eutopie, di luoghi buoni di
accoglienza e di condivisione in cui le diversità diventino ricchezze e non
stigma, diventino ponti e non barriere, diventino cultura e non pregiudizio.
Nella speranza di poter condividere con tante
persone l'idea e la gioia della realizzazione del progetto, invitiamo di cuore la comunità cittadina a
partecipare.