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martedì 3 febbraio 2015

Il buon luogo della felicità

Comunicato Stampa

Venerdì 6 febbraio 2015, in San Demetrio, a Ceglie Messapica, alle ore 19.00,        alla presenza del Vescovo di Oria, Mons. Vincenzo Pisanello, del direttore della Caritas diocesana di Oria, don Alessandro Mayer, del Parroco don Gianni Calandro   e del direttore del CSM di Ceglie Messapica, dott. Domenico Suma, sarà presentato il progetto EUTOPIA .

Il progetto,  frutto di un lavoro di rete con le diverse realtà del territorio, prende il nome da una frase di don Tonino Bello:
Amando, e spendendo la propria vita per gli altri, si perde il sonno, non la vita e si costruisce l'EU-TOPIA, non l'u-topia, il non luogo, ma  il buon luogo della felicità”.         Ed è proprio questo che vorremmo: costruire, insieme agli utenti del CSM, destinatari del progetto, e alle diverse risorse del territorio, un luogo buono, dove possano coabitare serenità, creatività, speranza, audacia e  possibilità di un inserimento lavorativo, l'eutopia, appunto.

Il progetto è stato voluto fortemente dalla Caritas diocesana di Oria, dalla  Parrocchia Maria SS. Assunta di Ceglie (l'ente gestore),  dal DSM/BR - Dipartimento di Salute Mentale presidio territoriale di Ceglie Messapica, dall' Associazione di Promozione Sociale “TrulloSociale”, di  S. Michele S.no, da “Progettipercomunicare”, casa editrice locale, dall'Associazione “PassodiTerra” e dal Centro Italiano Femminile, sezione di Ceglie Messapica.


 
Ognuna di queste realtà, con le proprie risorse e le proprie idee, ha connotato il progetto dandogli un significato plurale e concreto fino ad arrivare, dopo mesi di incontri e di riflessioni, all'approvazione dello stesso da parte di Caritas Italiana  che lo ha finanziato con i fondi CEI dell'8 per mille.

 Il  Progetto avrà una durata di 24 mesi .
Nel primo anno le attività, che si terranno all'interno dei locali del CSM, riguarderanno la realizzazione di un corso di formazione teorico-pratico per l'avviamento di un  laboratorio di cartotecnica. Lo scopo sarà acquisire autonomie nel rispetto degli altri e delle identità di ciascuno, saper stare insieme condividendo spazi e materiali e utilizzare gli strumenti/macchinari in modo adeguato.

Nella seconda annualità le attività riguarderanno la ristrutturazione di locali della parrocchia che diverranno sede di una libreria-cafè, intesa come luogo di incontri, di sensibilizzazione e soprattutto di promozione sul territorio di nuove eutopie, di luoghi buoni di accoglienza e di condivisione in cui le diversità diventino ricchezze e non stigma, diventino ponti e non barriere, diventino cultura e non pregiudizio.

Nella speranza di poter condividere con tante persone l'idea e la gioia della realizzazione del progetto,  invitiamo di cuore la comunità cittadina a partecipare.