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venerdì 13 novembre 2015

Tra vecchio e nuovo caporalato

"Il lavoro, tra vecchio e nuovo caporalato
Braccianti donne e migranti raccontano”
Chiesa di San Demetrio
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Al terzo anno dalla costituzione, il Presidio di Libera di Ceglie Messapica invita le SS.LL. all’incontro sul tema “IL LAVORO, TRA VECCHIO E NUOVO CAPORALATO-Braccianti, donne e migranti raccontano” che si terrà il giorno 19 novembre 2015 alle ore 18.00 presso la chiesa di San Demetrio. L’incontro è organizzato in collaborazione con la Flai Cgil di Brindisi e l’International Center of Interdisciplinary Studies on Migrations dell’Università del Salento.

Durante la serata saranno ricordate le 3 ragazze cegliesi, vittime del caporalato, morte in un incidente stradale nel 1980.
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La manifestazione sarà un’occasione per conoscere la realtà bracciantile, presente e passata, della nostra terra.
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CONTATTI: liberacegliemessapica@gmail.com


COMUNICATO STAMPA
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Giovedì 19 novembre 2015, ore 18:00
Chiesa di San Demetrio, Ceglie Messapica (Br)
Il PRESIDIO di LIBERA CEGLIE MESSAPICA
in rete con
Aciam Agesci Casarmonica Ceglie nel cuore Cif CineblogGruppoGiovani ComuniTazione I Istituto Comprensivo II Istituto Comprensivo I.I.S.S.“C.Agostinelli” L’8volante ParrocchiaMariaSS.Assunta ParrocchiaSanLorenzo ParrocchiaSanRocco Passoditerra
la Flai CGIL di Brindisi
l’International Center of Interdisciplinary Studies on Migrations dell’Università del Salento
organizzano un incontro pubblico sul tema
“Il lavoro, tra vecchio e nuovo caporalato
Braccianti donne e migranti raccontano”
Siamo a tre, tre anni di vita del Presidio di Libera di Ceglie Messapica durante i quali abbiamo voluto rivolgere lo sguardo indietro nel tempo, alle pieghe della nostra storia dimenticata, e al presente torrido come l’estate dell’anno che volge al termine, amaro come non mai per i tanti braccianti morti mentre lavoravano nelle nostre belle terre di Puglia. Per questo, insieme ad Angelo Leo della Flai Cgil di Brindisi e ai ricercatori dell’ I.C.I.S.MI. dell’Università del Salento Antonio Ciniero e Ilaria Papa, abbiamo scelto di dedicare il nostro “compleanno” al tema del lavoro e del caporalato, per un dovere della memoria e per l’impegno nel presente. Nel 1980 tre giovani braccianti del nostro paese – Pompea Argentiero di anni 16, Lucia Altavilla 17, Donata Lombardi 23 – morirono in un incidente stradale mentre ritornavano dal lavoro sul pulmino da 9 posti del caporale dove erano stipate in un numero imprecisato le une sulle altre. Delle loro vite troppo presto interrotte oggi rischiamo di perdere le tracce.
L’associazione Libera contro le mafie è da sempre attenta al ricordo delle vittime dell’ingiustizia e le rievoca ogni 21 marzo in tante piazze italiane. Come Presidio di Libera sentiamo forte il bisogno di riportare all’attenzione della cittadinanza le tante storie di lavoro sfruttato di ieri e di oggi. Ascolteremo durante la serata le testimonianze di chi ha vissuto e vive sulla propria pelle il caporalato, le donne cegliesi che ci racconteranno le esperienze passate e i braccianti stranieri, i nuovi schiavi spesso invisibili ai nostri occhi, che per una manciata di euro al giorno consumano la propria vita sui campi.
Cercheremo di capire com’è cambiato il sistema del caporalato negli anni, divenuto al contempo più sofisticato e disumano, ma proveremo anche a dare valore alle lotte sociali sostenute con tenacia per migliorare la condizione dei lavoratori della terra, così come presteremo orecchio alle voci di ragazzi che decidono di spendere le proprie vacanze nei ghetti per stranieri di Rignano Garganico (Fg), i quali ci indicheranno strade diverse da seguire, eticamente corrette, come il Funky Tomato, pomodoro a filiera partecipata, e i prodotti di Libera terra, frutto dei beni confiscati alle mafie.
Conoscere è il primo passo dell’agire. Dopo continueremo insieme il nostro lavoro di documentazione e ricerca.
Giovedì 19 novembre aspettiamo il contributo di tanti!
Gabriella Ciccarone,
referente del Presidio di Libera Ceglie Messapica
PARTECIPANO: i soci del Presidio, i referenti regionali di Libera e il referente provinciale Mario Dabicco, Angelo Leo della segreteria provinciale FLAI-CGIL, Davide Fiatti della segreteria nazionale di FLAI-CGIL, Antonio Ciniero e Ilaria Papa delI'I.C.I.S.MI. Università del Salento