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lunedì 14 novembre 2016

Pallacanestro

Pallacanestro Serie C Silver
10a Giornata
FOGGIA - CEGLIE
 63 - 72
Parziali: 18-12, 24-20, 20-21, 1-19

Foto 
Nuova Pallacanestro Ceglie 2001
Udas Cerignola 18,
Ostuni 16,
Monopoli, Mola, Ruvo di Puglia,  N.P. Nardò 14,
Ceglie,  Altamura 12,
Foggia, Manfredonia, BK Cerignola 8,
Francavilla,Vieste 6,
Martina Franca 4,
Castellaneta, Adria Bari   2.
La prossima: 11a giornata 16 novembre
Altamura - Ceglie


CONTINUA IL PERIODO NERO DELLA DIAMOND. ALTRA SCONFITTA IN CASA COL CEGLIE
Continua il momento no della Diamond che rimedia la terza sconfitta casalinga. Stavolta a festeggiare al Pala Russo è il Ceglie (63-72) che strappa via i due punti dopo essere stato sotto per oltre trequarti di gara. Ma il “regalo”, di fatto, è stato confezionato dalla compagine dauna che ha sciupato il vantaggio di nove punti nell’ultima frazione, con una prestazione a dir poco disastrosa. Un solo punto nel parziale decisivo e per giunta su tiro libero e una percentuale al tiro a dir poco imbarazzante. Da far arrossire. 0/7 alle conclusioni da 2 (0/7) e 0/9 a quelle da 3. Probabilmente non ci sono precedenti in un campionato del genere. L’ultimo quarto ha visto così prevalere il “regolare” Ceglie che ha svolto il suo compitino e, senza strafare, ha portato a casa il risultato. Meritato per aver saputo cogliere il momento di grande difficoltà dei padroni di casa, ormai alla frutta, sia sul piano del fiato che della lucidità. Infatti, i ragazzi di coach Vigilante non sono stati capaci di sfruttare la maggior esperienza rispetto alla giovane ma perspicace compagine brindisina. Intestardendosi nel cercare, a tutti i costi, la conclusione dalla lunghissima distanza. Con gli schemi andati all’inferno e con buona pace dei pochi cambi a disposizione, non c’è stata più storia. Mitola ha preso per mano i suoi e li ha trascinati ad una vittoria quasi insperata, pure per i correttissimi sessanta indomiti tifosi che, alla fine hanno potuto festeggiare. Mentre, dall’altra parte, è sceso il gelo e la Diamond deve mordersi le mani per aver sciupato quanto di buono aveva fatto vedere nei tre periodi iniziali. Le prospettive future della compagine neroarancione non sono per nulla positive. Con la panchina così risicata e con un calendario che non consente pause, il torneo diventa improvvisamente più difficile del previsto ed occorrerà prestare attenzione. E’ facile farsi risucchiare nella zona calda e, soprattutto, manca l’abitudine a lottare per salvare la categoria. Comunque il bilancio dopo dieci giornate è sicuramente negativo. Le aspettative erano sicuramente diverse da quelle che si stanno verificando. Come dicevamo, la gara s’era messa bene per Vigilante e compagni, costantemente in vantaggio, sin dal salto a due. Lo stesso capitan Vigilante, con Ucci e Miller, scaldavano le mani e i soli Nelson-Oboda e De Angelis (6 punti a testa) riuscivano a tener testa ai padroni di casa. Il primo parziale andava così in archivio con un discreto margine a favore del Foggia (18-12). Nella seconda frazione Faggiano e Argentiero risucchiavano lo svantaggio (18-17) ma si scatenava l’americano Evans (11 p.) e la Diamond rintuzzava il tentativo di rimonta dei brindisini. In due minuti il Foggia piazzava un break (8-0) e il Ceglie andava sul -14 ma due triple di Argentiero ed Amorese, intervallate dalla percussione di Evans, riportavano gli ospiti in partita (42-32) prima del riposo lungo. La difesa a uomo della Diamond, dispendiosa sotto il profilo fisico, fino a quel punto, stava dando i frutti sperati. Al rientro sul parquet le cose non cambiavano. La Diamond continuava a piazzare punti pesanti con i due americani e con Ucci. Al 3’ e all’8 il massimo vantaggio aumentava sino al +15 (49-34 e 60-45) ma, il colpo di coda di De Angelis, Nelson-Oboda e di capitan Faggiano, faceva mantenere ancora qualche timida speranza di rimonta. Si chiudeva il parziale con un +9 a favore del Foggia, non disprezzabile. Alla fine però i fatti daranno ragione alla compagine ospite. Infatti, al Ceglie bastavano 5’ per riportarsi in parità (63-63). Il Foggia era ormai groggy e non aspettava altro che il colpo del definitivo ko. Che arrivava puntuale col devastante parziale (12-0) subìto quando era ancora avanti di tre punti. Inevitabile che il match, quasi in pugno, scivolasse via per la strada di Ceglie, considerate anche le disastrose percentuali al tiro innanzi descritte. E’ buio in casa Diamond e l’impegno infrasettimanale col Mola e la prossima trasferta ad Ostuni, fanno intravedere ancora un cielo plumbeo.

Diamondbasket.it