MARIELLA NAVA IN CONCERTO
Piazza Plebiscito - ore 21.30
Ceglie Messapica
Mariella Nava (all’anagrafe NAVA Maria Giuliana) tarantina, inizia a studiare pianoforte fin da bambina e prosegue gli studi di composizione tra Taranto e Roma.
Inizia da ragazza e per gioco a scrivere le sue prime canzoni, un misto di pensieri, riflessioni come quelle che prima si annotavano nei propri diari e oggi, spesso, si postano sulle pagine dei Social.
Sono i suoi amici più cari ad accorgersi del suo talento e a consigliarle di fare ascoltare le sue prime composizioni, ma la vera svolta arriva quando lei stessa invia una sua canzone all’attenzione di Gianni Morandi che ne resta particolarmente colpito per la sensibilità con cui ha affrontato l’argomento del rapporto genitori figli.
Si tratta di “Questi figli“, un brano scritto a metà degli anni ottanta, ma di valenza sempre attuale.
Da qui il primo contratto discografico con la RCA e il suo debutto artistico avvenuto con il suo primo festival di Sanremo nel 1987, con il brano “Fai piano”.
Arriva nell’ ‘88 il primo riconoscimento al Club Tenco come “Miglior Opera prima” per il suo primo album “Per paura o per amore”. Sono questi gli anni in cui cresce la stima soprattutto autorale nei suoi confronti da parte di pubblico, critica e ambiente musicale.
Via via sono tante le collaborazioni illustri e tante canzoni scritte per molti grandi nomi.
Tra questi sicuramente spiccano: “Come mi vuoi” scritta per Eduardo De Crescenzo nel Sanremo del 1989 e ricantata poi da Mina, “Spalle al muro” (ricordata come “Vecchio“) scritta per Renato Zero, per il Sanremo ’91, “Per amore” scritta per Andrea Bocelli, ma resa celebre in tutto il mondo da un’infinità di interpreti e in particolare da Zizi Possi in Brasile.
Riceve nel 1991 il premio Lunezia per il valore letterario dei suoi versi in musica.
E ancora, di particolare interesse, sono il duetto con Pino Mango in “Il mio punto di vista”, con Dionne Warwick in “It’s forever”, in “Futuro come te” con Amedeo Minghi, nel Sanremo del 2000 e la canzone scritta per Lucio Dalla “Notte americana”
e alcuni temi musicali composti per spot pubblicitari come Orogel, Zucchi, Stufe Nordica, Olio Monini, Fileni Bio e ancora molte canzoni scritte per cause sociali importanti come “Eppure vivono”, “Piano inclinato”, “Dentro una rosa”, “Fade out”, “Gli ultimi”, “Fisionomia”, “Un minuto di silenzio”, “In nome di ogni donna” (quest’ultima contro la violenza sulle donne) e ancora “Stasera torno prima” donata all’Anmil e diventata colonna sonora della campagna sul tema della Sicurezza sul lavoro.
Premiata con tanti riconoscimenti per questa sua attenzione ai temi sociali attraverso testi toccanti di grande intensità, nel giugno 2015, è stata insignita dell’onorificenza di Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Ancora ricordiamo molte partecipazioni al Festival di Sanremo con buoni risultati come “Il cuore mio” del 2002 (premio Lilt per la Vita), “Terra mia” del ’94 (Premio Volare) e, soprattutto nel ’99, terza classificata e premio della critica come miglior musica con “Così è la vita“.
Sempre attenta ai temi culturali e sociali del nostro Paese, segue, affianca ed è da sempre vicina e partecipe a molti eventi importanti a titolo di solidarietà.
Nel 2013 fonda “Suoni dall’Italia” un Laboratorio / Etichetta indipendente per dedicarsi, circondandosi da validi collaboratori di esperienza, a quella musica che oggi non trova molti “spazi” e soprattutto ai giovani che meritano attenzione.
Molto vicina ai concorsi nazionali che mettono in luce il talento dei giovani come Musicultura e il premio di Aversa per sole cantautrici intitolato a Bianca d’Aponte.
Ha pubblicato una compilation dal titolo “Sanremo si Sanremo no” in cui ha raccolto tutti i momenti salienti della sua carriera dagli inizi fino ad oggi.
A quattro anni dal suo ultimo disco “Tempo mosso” esce “Epoca”, nel febbraio 2017.
Il nuovo album di inediti annunciato dalle anteprime “Prima di noi due” e “Il nostro correre” nei giorni precedenti al Natale.
“Epoca” festeggia il trentennio di carriera iniziata da quel suo primo festival di Sanremo del 1987 proprio nei giorni di uscita. Un album che vuole collegare tradizione e futuro della nostra canzone e in cui Mariella scrive, interpreta, suona, arrangia, circondandosi dei suoi più affezionati musicisti.