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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

venerdì 20 aprile 2012

Luce di luce


Centro di cultura "Fuoco del Melograno'
Giulio Marchioli
photos
Cisternino
19-29 aprile ore 18-20
C.da Tanzarella 26

Chi è l'artista? Una domanda che pervade la mia mente, sempre, quando mi appresto a visitare una mostra di qualcuno che  si ritiene tale. Domanda che può sembrare strana ma che in realtà è sempre presente nel dibattito sull'arte contemporanea. Una domanda che ha molteplici risposte complesse più o meno condivisibili in base alla propria cultura, esperienza e sensibilità. Le foto di Giulio Marchioli sono arte? Ritengo di si, perchè compito dell'artista, tra le altre cose, è quello di disvelare la bellezza che è vicino, intorno a noi. Guardatele e scoprirete cosa fa la luce su fiori comuni e non e che l'occhio attento, la sensibilità dell'artista/fotografo ha saputo cogliere. 
Mimmo Barletta 

Tutto è "LUCE di LUCE"
Noi siamo Luce di Luce.
Nessuna realtà, nessuna identità, nessun elemento esiste senza la Luce.
Viviamo perchè siamo illuminati, attraversati e vivificati dalla Luce. E' questa Luce che rende senso al nostro vivere, la ragione per cui ci caratterizziamo manifestando forma, espressione, identità, relazione. Veniamo illuminati perchè siamo "corpo" e, per questo ricevere ciò che è Luce, noi stessi ci illuminiamo. Ma se tutto è "corpo" perchè tutto è fisico, materiale, allo stesso tempo nulla è materiale, nulla è solo "corpo". Su questo filo (apparentemente) dualistico ho incontrato e sperimentato ciò che può accadere quando un"corpo" viene inondato da un raggio di Luce. Nella fotografia la lettura avviene solo per "invasione" luminosa, posso dire, per folgorazione e trasmissione diretta dal soggetto (Luce) all'oggetto ("corpo"). In questo mio percorso fotografico l'oggetto è un "corpo" vegetale: il FIORE. Cerco attraverso questi scatti di rendere evidente come tutto può divenire "LUCE di LUCE" e, soprattutto, come in questo caso i fiori, si esaltino dall'irrompere della Luce sulle loro superfici, sulle loro forme. La Luce, con la sua forza rivelatrice, attraversa e condensa gli oggetti interessati tanto da far esplodere le potenziali sostanze luminose contenute sulla loro superficie. La Luce si esprime attraverso il colore- forma, e da sostanza a tutto ciò che incontra, modellando ed esaltando ogni forma illuminata. Le pigmentazioni dei fiori assorbendo Luce rimandano altra Luce e soprattutto la "loro" Luce, le molteplicità formali-strutturali dilatano orizzonti imprevedibili, soluzioni e rapporti cromatici sorprendenti e affermerei affascinanti e commoventi nel senso vero e profondo dei termini.
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GIULIO MARCHIOLI

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