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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

Il Posto delle Favole

Mostra fotografica di Vincenzo Suma

Una valle di Libri

"Positiva" e "Attacco di Bellezza"

LABOR CURAE - festival del vivere bene

Il programma de "La Piazza"

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Emiliano chiuderà "La Piazza"

La Piazza, la politica dopo le ferie

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L’amore inabitabile

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Puglia Tipica 2021

Una pagina dedicata a Pietro Gatti

Presentazione del libro "Le Mute Infernali"

lunedì 21 maggio 2012

Fiumi di parole

Il sindaco: “Orrore”
Il Preside: “Rabbia”
Vendola: “Sgomento”
Il Vescovo: “Indignazione”
Monti: “Disperazione”
Alfano: “Sdegno”
Bersani: “Atrocità”
Di Pietro: “Efferatezza”
Casini: “Strazio”
Maroni: “Ribrezzo”
Fini: “Raccapriccio”
Il Papa: “Bestialità”
Saviano: “Rigetto”
Il TG1: “Disgusto”
Il TG5 : “Mostruosità”
Il TG2: “Terrore”
Il TG7: “Barbarie”
Napolitano: “Sdegn… no, cazzo, già detta… allora, allora… no, non mi viene…”
Eliminato Napolitano.

Altro giro, altra parola. Questa volta si comincia dal fondo. Ricordatevi che ogni nuova parola deve essere sinonimo di quella precedente o averne significati in qualche modo affini.

Inizia il TG7:
TG7: “Speranza”
TG2: “Fiducia”
ad libitum…
Fonte
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Povera Patria