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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

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sabato 18 gennaio 2014

Il mercato delle vacche

E' sfuggito agli esimi commentatori (anonimi e non) della blogosfera un'affermazione del sindaco durante il consiglio comunale quando si discuteva piacevolmente e da veri lord inglesi (Ah cosa sono gli scambi culturali fra i popoli! Grazie agli inglesi presenti a Ceglie!) sulla mozione di sfiducia presentata dal centrosinistra: "Basta a questo mercato delle vacche!" (più o meno). Purtroppo non posso essere più preciso, visto l'orario del consiglio, e non posso indicarvi il minuto del filmato perché questa volta non c'è (verba volant, video manent). 
Se tutto scorre tranquillo perché questa affermazione? Perchè questo nervosismo? Ci sono vacche in consiglio comunale? Chi sono i compratori che si stanno contendendo le vacche? Perchè un politico se sta con me è un salvatore della patria ma se sta con il mio avversario è una vacca? Scommettiamo che la mozione di sfiducia serve anche per far venire a galla dei malumori latenti?
Povero Ahi Ceglie  ingenuo della politica e povera Ceglie!