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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

lunedì 14 aprile 2014

Adriana Notte, “Il figurativo come provocazione”

Adriana Notte, “Il figurativo come provocazione”
 Martedì 15 aprile si inaugura la mostra retrospettiva a Castello Imperiali.

 Martedì 15 aprile il Castello Imperiali di Francavilla Fontana ospiterà la mostra retrospettiva dedicata alla grande artista Adriana Notte, dal titolo “Il figurativo come provocazione”. 
 In esposizione circa quaranta opere della celebre artista, interprete dell’arte visiva del secondo novecento e di questo inizio secolo, scomparsa lo scorso novembre all'età di 93 anni. Tra i dipinti esposti, l’opera scelta per il manifesto è “La velata” del 1988, una donna con un velo trasparente che lascia intravedere un volto enigmatico, forse triste, che con discrezione si cela al mondo circostante. 
 Adriana Notte, nata a Milano nel 1920, era figlia del grande pittore futurista Emilio Notte e della cantante lirica Ines dell’Armi. Dopo un periodo romano, visse a Napoli dove il padre insegnava. Nel ’39 si diplomò all'Accademia di Belle Arti di Napoli, ottenendo la cattedra e poi insegnando in Licei Artistici e Istituti d’Arte a Napoli, Roma e Pescara. L’artista, anche e inesauribile e trascinante poetessa, affermò: "La mia arte non può essere disgiunta dalle vicende che hanno caratterizzato la mia vita perché proprio attraverso essa sono riuscita a superare le difficoltà…". Un percorso artistico caratterizzato da una particolare poliedricità che spazia tra pittura e poesia, teatro e danza, tra l’insegnamento e la realizzazione di importanti Pale D’Altare in varie chiese e santuari italiani. Il filo conduttore delle sue diverse esperienze artistiche potrebbe essere ritrovato proprio nella fede religiosa. 
Si ricordano tra le sue importanti partecipazioni, la Biennale di Venezia, la Quadriennale di Roma e l’Esposizione Italo Giapponese d’arte contemporanea di Osaka. Negli ultimi venti anni della sua vita la pittrice
si stabilì a Cisternino, Brindisi, dove, continuando a scrivere e dipingere, istituì il premio nazionale di poesia “Città di Cisternino” e fondò il Centro culturale “Fuoco del Melograno”. Spiegò così la sua decisione di restare ai margini della “mondanità dell’arte” che caratterizzarono gli ultimi anni di vita: "tutto ciò che l’artista fa, lontano da ogni compromesso con mode, politiche e filosofie del momento, coerentemente con i valori della forma e del colore, è Arte!".
 L’evento è organizzato dall’Ufficio Organizzativo di Castello Imperiali, su impulso del Commissario Straordinario del Comune di Francavilla Fontana Mariarita Iaculli, in collaborazione con Ottorino Picardi del “SAE (Salento Art Events)”, associazione di promozione artistico-culturale, e con il Centro di Cultura “Fuoco del Melograno”. 
La mostra sarà aperta al pubblico dal 15 al 27 aprile 2014 dalle ore 18 alle ore 20.00. Per info e contatti, telefonare al 349/7225465.
Il Vernissage del 15 aprile, alle ore 18.00, prevede la partecipazione del Commissario Straordinario della Città di Francavilla Fontana Mariarita Iaculli. Ad illustrare la mostra ci sarà il critico d’arte Carmen De Stasio, i cui interventi si alterneranno con le testimonianze dell’artista Giulio Marchioli, artista e marito di Adriana Notte, e con gli intermezzi musicali a cura di Arianna Latartara, per violino, e di Giuseppe Pica, per chitarra, musicisti dell’Orchestra Sinfonica “Terra d’Otranto”