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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

martedì 10 febbraio 2015

Pietro Mita:"uno spreco allegro del denaro dei cittadini"

Il Collegio dei Revisori del Comune di Ceglie Messapica ha segnalato, con una nota del 6 febbraio 2015 inviata alla procura della Corte dei Conti e all'Ispettorato della Funzione Pubblica, una serie di gravi irregolarità nella gestione amministrativa comunale. 
Sul tema si registra una dura presa di posizione del candidato sindaco del centrosinistra Pietro Mita:

“La situazione, che l'organo interno di revisione economico-finanziaria ha delineato, traccia un quadro preoccupante, e a tratti inquietante, dell'operato amministrativo di questi ultimi anni a Ceglie Messapica – dichiara Pietro Mita – L'amministrazione uscente lascia sulle spalle della città un'eredità pesante e disastrosa: i conti pubblici innanzitutto, con una situazione di disavanzo che si ripete da ormai due anni. Solo pochi mesi fa gli attuali amministratori sono stati costretti a dare fondo all'avanzo di amministrazione per riequilibrare i conti del Comune dopo tanti, troppi sprechi”.
“In cinque anni – ricorda il candidato sindaco - dei circa 2.400.000 euro di avanzo di amministrazione, i risparmi lasciati nel 2010 dalla precedente amministrazione di centrosinistra, rimane oggi ben poco. Ma non è ancora finita: nei prossimi mesi, quando si dovrà approvare il rendiconto annuale, non saranno probabilmente sufficienti neanche gli introiti di 1.300.000 euro, pagati quest'anno dai cittadini cegliesi con la nuova Tasi, per coprire l'ultimo buco nei conti che sono riusciti a realizzare anche per il 2014. Le casse del Comune sono ormai, tristemente, vuote”.
“La relazione dei revisori – continua Mita – testimonia uno spreco allegro del denaro dei cittadini e una disinvoltura amministrativa mai visti finora, con una gestione clientelare e approssimativa della cosa pubblica. Si legge di affidamenti di incarichi esterni non necessari in quanto il Comune disporrebbe già di professionalità idonee nel proprio organico. Si parla di mancata correttezza nelle procedure delle gare di appalto, essendosi fatto ricorso a frazionamenti artificiosi degli affidamenti in contrasto con le norme di legge sull'evidenza pubblica. Per finire con il pagamento di fatture per “onorari non dovuti” e con l'approvazione del recente bilancio con “dati non corrispondenti alla proposta dello strumento contabile”. In sostanza, quello che emerge dalla verifica dell'organo di controllo è un elenco di tutto ciò che un'Amministrazione seria e prudente dovrebbe evitare di fare e che invece è stato fatto”.
“Di fronte a questo scenario amministrativo che si presenta fosco e disastroso, che ormai è sotto gli occhi di tutti, è nostro dovere urgente mettere al riparo la città dall'esperienza di questa amministrazione. E' il momento della trasparenza e della responsabilità – annuncia il candidato sindaco - Il progetto politico e amministrativo che stiamo costruendo, giorno per giorno, con il dialogo e la partecipazione delle forze politiche e dei movimenti del centrosinistra, di tanti cegliesi liberi, delle realtà produttive, sociali e culturali della nostra città riuscirà a restituire finalmente il Comune ai cittadini. Lo faremo attraverso l'unione tra il centrosinistra e le forze civiche migliori e avanzate della società cegliese, una grande alleanza per voltare decisamente pagina”.
Contro quella che non esitiamo a definire la peggiore esperienza amministrativa degli ultimi decenni – conclude Mita - proponiamo una Ceglie nuova, libera e solidale, che torni a crescere e ad essere protagonista e a vincere con forza le sfide che il nostro territorio sarà chiamato ad affrontare per il cambiamento".
Pietro Mita
candidato sindaco del centrosinistra