Ieri c'era la gara a chi doveva prendersi i meriti per il finanziamento per l'ospedale, oggi di chi sarà la colpa?
Trasferito al Perrino il centro Sla di Ceglie, la comunità protesta
di Maria GIOIA
Le promesse di finanziamenti per la riconversione dell’ex ospedale cittadino a Ceglie Messapica non mancano, anzi si sprecano. Ma nel frattempo i servizi di assistenza e prevenzione, che sono propri di un presidio territoriale quale deve o dovrebbe essere quello cegliese, vengono chiusi e trasferiti altrove per svariate ragioni.
A dimostrarlo è, per ultimo, il trasferimento del centro di ascolto - sportello per le famiglie di pazienti affetti da Sla e Sma e non autosufficienti gravissimi dell’Asl presso l’ospedale Perrino di Brindisi. Il provvedimento è stato disposto dai vertici dell’azienda sanitaria locale con una delibera, la 301 del 22 febbraio scorso, per riorganizzare il servizio e il gruppo di lavoro che se ne occuperà «a seguito della defezione di alcuni operatori».
Secondo quanto emerge nell’atto amministrativo, la rimodulazione è stata decisa dai vertici dell’Asl dopo aver preso atto delle dimissioni del responsabile dello sportello, del trasferimento dell’assistente sociale e del conferimento di diversi incarichi ad altri due componenti del gruppo di lavoro. Ma questo non è tutto, perché gli stessi vertici dell’azienda sanitaria brindisina hanno valutato anche la relazione finale per l’anno 2014-2015 sulle attività dello sportello presentato dalla referente provinciale “Aisla” e dal responsabile del centro.