Ricevo e pubblico
Una farsa annunciata : “Il Pug”
Un Piano Urbanistico Generale preparato nelle segrete stanze da pochi
intimi, adottato da un Consiglio Comunale con il voto decisivo di molti
consiglieri incompatibili.
Un assessore incompatibile, il quale pur non avendo firmato, ha avuto
l’incarico, da più di tre anni, di seguire e redigere il Piano.
Una città tenuta completamente estranea alla stesura di questo Piano.
Una presa in giro
Sono state presentate più di 300 osservazioni di cui più di 230 da tecnici,
professionisti del settore e associazioni che hanno lamentato il fatto di non
essere stati coinvolti.
La cosa che stupisce è che queste
osservazioni sono state tutte bocciate con argomentazioni, da un punto di vista
tecnico, inadeguate e artificiose.
Nell’osservazione, in cui si mette in evidenza la mancanza del Regolamento Edilizio, il
progettista ha risposto che i Comuni lo
possono adottare successivamente. Invece il Regolamento Edilizio figura nell’elenco degli elaborati del PUG quale atto
essenziale, autonomo e distinto rispetto alle norme tecniche di attuazione.
Le risposte date dal progettista
presentano rilevanti profili di perplessità in ordine alle modalità di esame
delle osservazioni.
Le uniche osservazioni che hanno avuto una risposta positiva sono state
quelle presentate dalla maggioranza e da qualcuno a loro vicino.
Ad alcune osservazioni è stata
data una risposta insignificante, soprattutto a quelle presentate da una
collaboratrice della Soprintendenza Beni Archeologici, liquidata con poche parole, mentre le
osservazioni presentate erano puntuali,
documentate e accompagnate da foto.
Siamo di fronte a un Piano confezionato su misura per pochi.
La città sentitamente ringrazia.