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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

domenica 3 dicembre 2017

Buona domenica


ore  16:00 - 19:00
Museo Archeologico e di Arte Contemporanea

ore 16:00 - 19:00 
Biblioteca "P. Gatti" e Pinacoteca "E. Notte"

Grotte di Montevicoli
CHIUSE info: 3271909148




ore 17:30 Teatro Comunale
Il posto delle favole
Un anatroccolo in cucina
Compagnia Teatrale Eccentrici Dadarò

ore 20.00 Centro Socio Ricreativo Culturale per Anziani
Gli amici di Giùàannèedd
"àa màassàarèe"




Farmacia di turno
Farmacia Messapia
Via S. Paolo Della Croce, 55/57
Telefono: 0831 093380

U vangele di iosce
Vegliate, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere. 
 (Luca 21,34-36)
Clicca qui.

Nu dittèrje
Ci chiov' di sanda Bibbian'
chiov' nu mes' j na sittiman'
Se piove di santa Bibiana (il 2 dicembre)
piove un mese e una settimana

Previsioni del tempo.
Fonte: Per le parole antiche, Proverbi cegliesi

Na fotografije
Ceglie Bella? Sì

Foto Silvio Stoppa

A terra meje


IL CAPOCCIONE VEGETALE
Quell’essere che stringo tra le mani non morde, tranquilli. E’ un gigante buono che è già stato cucinato. Si tratta di un esemplare di cavolo verza. Ma attenzione ladies and gentleman, non è un cavolo verza qualunque. Questo essere è originario di Montalto Dora. Non conoscete Montalto? E’ considerato un po’ il paese del cavolo (verza) visto che in questa cittadina si svolge annualmente la sagra del cavolo verza, evento che attira migliaia di visitatori. Come potete verificare con i vostri occhi, i semi della varietà montaltese che ci sono giunti per mano di un locale appassionato di orticoltura hanno prodotto il risultato sperato: piante rigogliose che c’hanno donato splendidi esemplari. Coltivate pure questa varietà ma ricordatevi sempre che è necessario farle trovare un terreno ben concimato. Le ricette della tradizione contadina ve le elencherà Valerio Tanzarella. L’omino saggio Ex Terra Srl - Società Benefit vi racconterà qualcosa che è ovviamente frutto della sua saggezza.
Angelo Giordano 


Scrivere un post sul cavolo verza montaltese sarà semplice. E’ la stessa amministrazione comunale di Montalto a fornire nel sito istituzionale (!) ricette e suggerimenti per gustare al meglio questo prodotto tipico. Mi limiterò quindi a trascrivere ciò che gli esperti del posto hanno già scritto.
“Si prepara scartando le foglie esterne più coriacee e lavando accuratamente quelle interne più tenere che, tagliate sottili a listarelle, possono essere gustate anche crude in insalata accompagnate da
acciughe dissalate e sfilettate. Allo stesso modo possono servire come ingrediente per minestre e risotti o se cucinate in padella condite con olio, sale, pepe e aceto - un metodo di preparazione che, oltre a essere particolarmente saporito, ne consente anche una lunga conservazione - diventano crauti da utilizzare come contorno per accompagnare lessi e salsicce. Insuperabile è anche l'abbinamento con la bagna cauda piemontese. Talvolta, prima di essere utilizzate, le foglie devono essere prima scottate in acqua in ebollizione: è il caso del capùnet, una delle ricette tipiche del Canavese nella quale le foglie, arrotolate e farcite di polpa di manzo, sono poi stufate in padella”.
Ecco, a loro vai il premio “sintesi 2017” per la capacità di riassumere in poche righe tutto – o quasi – quello che c’è da sapere.
Valerio Tanzarella