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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

mercoledì 7 novembre 2018

Il Posto delle Favole: Polllicino


Il Posto delle Favole
Teatro Comunale di Ceglie Messapica
Domenica 11 Novembre ore 17.30
POLLICINO
Teatro del Piccione (Genova)
con Simona Gambaro e Paolo Piano
Teatro d’attore; da 6 anni

La fame di una casa troppo stretta, il buio del bosco, l'odore dell'orco, l'intuito della fuga.
La felicità del ritorno a casa e un tesoro conquistato.
Pollicino è un invito a diventare grandi senza paura. O meglio, a dar voce a quella paura
sana in ogni distacco e necessaria a farsi forti sulle proprie gambe,
a trovare la strada nei momenti in cui tutto sembra troppo difficile.
E così imparare la fiducia di potercela fare.

La fiaba racconta, e noi la lasciamo parlare. La fiaba dice con parole elementari, tagliate con l'accetta di un boscaiolo, riflesse nella lama di un coltello. La fiaba non ha dubbi, tesse i suoi destini perché ciascuno a suo modo possa riconoscersi.
E questo è Pollicino: la fiaba nella sua verità.
Uno spettacolo che nulla aggiunge e nulla toglie alla fiaba classica, perché crede nella sua intrinseca forza. E invita i suoi spettatori nel viaggio del teatro che, attraversando i luoghi della storia, si fa metafora concreta del viaggio di crescita: così i piccoli spettatori diventano tanti pollicini, sperimentano la paura, la gioia e tutto quello che c’è nel mezzo, per uscire infine fortificati perché, proprio come l’eroe narrato, hanno raggiunto un sorprendente meraviglioso lieto fine.
Nello spazio protetto del teatro e del racconto si può fare esperienza di emozioni potenti e scoprirsi forti di ciò: è questa prova il tesoro conquistato che ci dice come nella vita ci si possa trovare di fronte a paure grandi e angosciose e riuscire ad affrontarle, pur sentendosi piccoli e ultimi come Pollicino. Perché, citando G.K.Chesterton, le fiabe non insegnano ai bambini che gli orchi esistono, quello lo sanno già, le fiabe insegnano ai bambini che gli orchi si possono sconfiggere.
Sulla scena, pennellate caravaggesche di buio e luce definiscono lo spazio e dipingono i personaggi: contrasti netti di chiaroscuri e una crudezza fedele all’onestà del racconto e al suo mistero.

Formula BENVENUTI NONNI: per ogni bambino pagante un nonno entra gratis
E' consigliata la prenotazione al 389 265 6069.
I biglietti al botteghino dovranno essere ritirati entro le ore 17. In caso contrario, la prenotazione decade.