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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

venerdì 15 giugno 2007

Armata Brancaleone


L'armata Brancaleone ha metuto con lo sudore della fronte e de lo resto de lo corpo migliaia de firme. A lo grido "Madonna della grotta è nostra" è cominciata la singolar tenzone sotto li ochi de la gentil pulzella che habbita la città de lo Papa Santo.
Longo lo cammino ma grande la meta. Contro lo trasformatore dello sacro loco in stalla seguiamo il profeta. Vade retro Satan. Vade retro Satan. Senza armatura, senza paura, senza calzari, senza denari, senza la brocca, senza pagnotta, senza la mappa (beh quella ce l’avemo), senza la pappa.


P.S. Alli habbitanti delle contrade straniere lo nostro egregio commilitone della RivaDestra , promette una lauta cena in cambio di uno post pubblicitario sulla nostra temeraria impresa.
Ricordati oh prode che havi famiglia!





Brancaleone: Quella pallida ma appetibile chi è?


Teofilatto: Mia sorella.


Brancaleone: No, intendo quella a latere con la faccia di baldracca.


Teofilatto: Mia matre.


Abacuc: Ah!