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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

sabato 31 luglio 2021

L'arte Pirotecnica in Italia

Libri al MAAC
L'arte Pirotecnica in Italia
di Paolo Maria Urso

ore 19.00 Museo MAAC
Domenica 1 agosto

I fuochi "entrarono a far parte della mia vita già dall’infanzia, allorquando accompagnavo un vecchio mastro fuochista (Cosimo Passa) a sparare i colpi oscuri e le bombe a scala in occasione delle feste patronali della mia Città. Col passare degli anni, le emozioni, le sensazioni, la bellezza, la musicalità dei fuochi d’artificio hanno acceso, ancora di più, la voglia di conoscere, di sapere e di vedere quello che i pirotecnici realizzano con grande maestria, esperienza e sacrificio nelle manifestazioni che si tengono nell’arco dell’anno nelle varie regioni italiane." 
Paolo Maria Urso

mercoledì 28 luglio 2021

L’amore inabitabile

“Libri al MAAC”
L’AMORE INABITABILE
di Donatella Caprioglio
ore 19.00 Museo MAAC
GIOVEDÌ 29 LUGLIO

Donatella Caprioglio è psicologa, psicoterapeuta, scrittrice, specializzata in età evolutiva e nella Psicologia dell’Abitare, formatrice per professionisti dell’infanzia, architetti ed aziende, vive tra il Veneto, la Puglia (in particolare a Ceglie Messapica dove ha acquistato un trullo) e Parigi, dove insegna all’Università di Bobigny Paris 13 “Tecniche di sensibilizzazione all’ascolto e psicopatologia del neonato”. 

Un grazie a Irene Martino per la sua capacità di leggere tra le righe “lo sconosciuto” all’autore stesso…
“L’amore inabitabile” è la storia di una spazialità dell’amore. Di un rapporto amoroso che nasce dalla fascinazione profonda dello spazio abitato dall’altro. Così diverso, irregolare, bizzarro, mobile.
Lui e lei. Eppure, due case che respirano poesia. L’una creativa, imperfetta, decostruita; l’altra misurata, ordinata, solare. L’una, un canto libero; l’altra, la perfezione del sonetto. Una narrazione appassionata e intensa di un sentimento che prende forma, identità e corpo all’interno di un luogo fisico, la casa, non mero involucro esterno, ma artefatto psichico e materiale, spazio di intimità fisica e umana. Un’introspezione lenta e profonda di un amore che cerca ostinatamente di abitare la casa dell’altro, ma che si traduce nella metafora di un amore inabitabile.
Una storia di case, dell’urgenza di trovare spazi che ci aderiscano profondamente e che intuitivamente rispondano a quel “bisogno riparativo di trovare un luogo sicuro per sanare quell’insufficienza intuita nel venire al mondo”. Casa, specchio della nostra identità. Casa, luogo di accoglienza o di chiusura all’altro. Muri che delimitano i confini, segnano i territori, tracciano i limiti. Ma fino a che punto possiamo valicarli, forzarli o romperli? E’ anche una storia dei limiti di un amore, della nostra capacità o incapacità di accettare l’inaccettabile, quando amare non coincide più con il sapersi abitare, ma con un fondo nero, oltre il quale si palesa l’assoluta disperazione. Perché non si può abitare la casa e lo spazio dell’altro, se non impariamo innanzitutto ad abitare noi stessi.
Pagina dopo pagina, con uno stile poetico, avvolgente, ma a tratti urticante, crudo e graffiante, il libro ci conduce nel territorio aspro e impietoso del sentimento più importante dell’essere umano, apre lo sguardo agli strati più profondi della psiche e ai meccanismi che soggiacciono alle relazioni, per riportare alla luce quei grumi emotivi, una sorta di magma incandescente che col passare degli anni si tramutano in macigni impossibili da sostenere.
Una scrittura che genera nel lettore domande, offre risposte a lungo cercate e che restituisce il potere terapeutico di un’analisi acuta, illuminante e competente della relazione amorosa e della sua geografia spaziale.” Fonte.

venerdì 23 luglio 2021

Puglia Tipica 2021

 

Un cartellone ricco di appuntamenti tra enogastronomia, tradizione, folklore musica ma anche visite guidate e momenti di formazione. 



La IX edizione di Puglia Tipica, la manifestazione annuale che riunisce le Pro Loco di Puglia dal Gargano al Salento, si svolgerà sabato 24 e domenica 25 luglio 2021 a Ceglie Messapica lungo via Muri e il Belvedere Monterrone.

L’evento è organizzato dall’Unpli (Unione Nazionale Pro Loco d'Italia) con la collaborazione della Pro Loco di Ceglie Messapica (presidente Cristina Elia), Ostuni (presidente Madia Trinchera) e San Michele Salentino (presidente Cosimino Bellanova) e gode del patrocinio della Regione Puglia e del Comune di Ceglie Messapica.

Programma di Puglia Tipica 2021

Sabato 24 Luglio

ORE 16.30 Apertura Puglia Tipica
via Muri - Apertura stand espositivi

ORE 16.30 Una esplosione di Colori
Via Muri - Mostra quadri a cura Unitre Ceglie Messapica

ORE 16.30 - Libere Espressioni
Centro storico
- Estemporanea d'Arte - Lions Club Ceglie M.ca

ORE 17.00 Convegno c/o Castello Ducale
"Ripartire dai territori come strategia di rilancio per un turismo sostenibile ed esperenziale"

ORE 18.30 Inaugurazione Puglia Tipica
Belvedere Monterrone
spettacolo musicale

ORE 19.00 Scopri la città
Visita guidata

ORE 19.30 Intreccia la Puglia
Via Muri - Show dimostrativo : l'arte dell'intreccio tra mozzarelle e paglia

ORE 21.00 Spettacolo Musicale
Belvedere Monterrone
"Le Radici del Sud"

Domenica 25 Luglio 2021

ORE 11.00 Escursione a Torre Guaceto (SOLDOUT) 

ORE 16.30 Una esplosione di Colori
Via Muri - Mostra quadri a cura Unitre Ceglie Messapica

ORE 16.30 Libere Espressioni
Centro storico
- Estemporanea d'Arte - Lions Club Ceglie M.ca

Ore 16.30 Apertura Stand - Via Muri

Ore 17.00 - Convegno c/o Castello Ducale
"Enti pubblici e Terzo settore tra co-programmazione e co- progettazione""

ORE 19.00 Il gusto del Tricolore
Belvedere Monterrone
Laboratori per bambini

ORE 21.00 Spettacolo Musicale
Belvedere Monterrone
"Mimì Nobile & Taranta Gypsy"

ORE 23.30 Spettacolo Musicale
Belvedere Monterrone
Dj Set con Simone Cisternino

Una pagina dedicata a Pietro Gatti

"La Gazzetta del Mezzogiorno" ha pubblicato, ieri, un'intera pagina contenente due articoli di Agata Scarafilo e di Rosario Jurlaro con la centro la figura del poeta Pietro Gatti, di cui ricorre il ventennale dalla morte il 27 luglio prossimo. Nei prossimi giorni ci saranno ulteriori contributi inediti.



Presentazione del libro "Le Mute Infernali"


LE MUTE INFERNALI. DANTE E LE DONNE

IN RICORDO DI FLAVIA GERVASI

Il cortile della parrocchia “Maria Immacolata Madre della Divina Provvidenza” di Ceglie Messapica, ospiterà domenica 25 luglio 2021, alle ore 19:30, la presentazione del libro Le Mute Infernali. Dante e le donne (Besa editore), curato dalle docenti pugliesi Debora de Fazio (linguista) e Maria Antonietta Epifani (musicista e musicologa).


L’evento, inserito nelle iniziative di CegliEstate 2021, per volontà delle autrici sarà dedicato al ricordo di Flavia Gervasi, scomparsa prematuramente nel febbraio 2020. Musicologa e docente all’Università di Montréal (Canada), Flavia Gervasi aveva dedicato i suoi studi di ricerca al mondo popolare italiano, in particolare agli sviluppi contemporanei della musica popolare pugliese e alla sua lenta globalizzazione.  

Partito il 4 luglio dai luoghi che hanno accolto Dante in esilio, il volume di de Fazio ed Epifani offre uno sguardo inedito sul grande Trecentista: il rapporto tra Dante e le “sue” donne. È infatti noto quanto la presenza di figure femminili nell’opera magna del Poeta sia piuttosto esigua e come si contino letteralmente sul palmo di una mano le donne a cui nel Poema sia concesso di parlare. 

Da qui l’idea di ridare voce ad alcune di queste figure (trascelte dalla prima Cantica, l’Inferno), di rendere queste donne in grado di parlare e di narrarsi attraverso la “voce” delle donne che hanno accettato di ri-raccontarle. Tutte donne pugliesi. Un omaggio della Puglia a Dante, un omaggio alle donne. 

Alla presentazione, oltre alle autrici, porterà i saluti dell’Amministrazione comunale il sindaco Angelo Palmisano e interverrà Marcello Aprile, professore di Linguistica italiana presso l’Università del Salento e presidente della Società Dante Alighieri di Lecce.

La serata, presentata dalla giornalista Agata Scarafilo, si concluderà con l’esecuzione di musiche tratte dalla tradizione popolare salentina e garganica a cura di Enza Pagliara (voce), Roberto Chiga (percussioni), Massimiliano Morabito (organetto diatonico) e Attilio Turrisi (chitarra classica e battente). L’intero ricavato della serata sarà donato dalle autrici al parroco della chiesa, don Giacomo Lombardi. 

Ingresso libero.

L’evento avrà luogo in presenza nel rispetto dei protocolli contro la diffusione del Covid-19.


Concerto in onore di Sant'Anna

CONCERTO IN ONORE DI SANT’ANNA
DUO DI FISARMONICHE
VINCENZO E GIUSEPPE DE NITTO
Domenica 25 luglio 2021 alle ore 20:30

Presenta
PATRIZIA URSO


Domenica 25 luglio 2021 alle ore 20:30, presso il Sagrato della Chiesa di Sant’Anna, Ceglie Messapica (Br), si terrà il Concerto in onore di Sant’Anna che vedrà protagonista un Duo di Fisarmoniche: Vincenzo e Giuseppe De Nitto. Il programma della serata sarà presentato da Patrizia Urso.

L’Associazione Caelium, presieduta dal M° Massimo Gianfreda, da oltre 26 anni porta la musica nei teatri, nelle sale da concerto, nei musei, nelle piccole e grandi chiese, in luoghi di grande interesse storico, culturale e religioso con l’intento di promuovere la bellezza dei nostri patrimoni culturali architettonici, una bellezza che riesce a splendere grazie alla passione e alla dedizione con cui l’associazione si prodiga nell’organizzazione di concerti ed eventi culturali. 

La location del prossimo concerto è molto particolare: si tratta di un piccolo gioiello architettonico che i cegliesi custodiscono con cura e devozione dal 1182 (data documentata Codice Diplomatico Brindisino), la Chiesa di Sant’Anna. La chiesetta, preceduta da un piccolo giardino, presenta un prospetto molto semplice, sulla sommità un Crocifisso in pietra ed un campanile a vela con due piccole campane. L'interno, a una sola navata, spicca per la vivace policromia delle pareti e per la presenza di numerose iconografie come il grande affresco trecentesco raffigurante la Morte della Santa, una tela di autore ignoto raffigurante la Sacra Famiglia, il dipinto a olio ottocentesco attribuito a Vito Nicola Galeone, raffigurante la Madonna col Bambino e i Santi Cosimo, Damiano e Antonio da Padova, il dipinto della Presentazione di Maria al Tempio. L'altare, tipicamente barocco nelle forme, conserva la statua lignea della Santa che risale al XVIII secolo.

In tutta questa bellezza risuoneranno le vibrazioni di due fisarmoniche grazie all’interpretazione accurata di due talentuosi fisarmonicisti: Giuseppe e Vincenzo De Nitto.

Programma

G. Hermosa: Anantango
A. Piazzolla: Violentango, Oblivion
R. Galliano: Tango pour Claude
N. Piovani: La vita è bella
E. Morricone: Nuovo Cinema Paradiso
Y.Tiersen: La noyee, Le valse d'Amelie     
P. Roffi: Est/Ovest     
V. De Nitto: First Walter      
V. De Nitto: Tango
H. Pascoal: Forrò Brasil      

Curricula 

Vincenzo De Nitto, intraprende lo studio della fisarmonica all’età di otto anni con il M° Antonio Baldari, conseguendo già in tenera età numerose vittorie in concorsi di esecuzione fisarmonicistica. Successivamente intraprende lo studio della fisarmonica classica con il M° Francesco Palazzo presso il conservatorio “N. Piccinni” di Bari, conseguendo il diploma decennale con il massimo dei voti. Il suo percorso accademico continua con il biennio specialistico in fisarmonica presso il medesimo conservatorio, terminato nel 2009 con una tesi intitolata “La Fisarmonica: storia, organologia e trascrizioni dal repertorio barocco”, con la votazione di 110 e lode. Ha al suo attivo diversi Masterclass, tra cui quello con il M° Teodoro Anzellotti, il quale in una dedica a Vincenzo De Nitto scrive di essere rimasto colpito dalle sue doti e dalla sua intelligenza musicale. In seguito frequenta il corso superiore di fisarmonica presso l’Accademia Fisarmonicistica Italiana dove, con il M° Claudio Jacomucci e l’insegnante Kathleen Delaney, oltre ad approfondire la prassi esecutiva ed interpretativa dello strumento, affianca lo studio della Tecnica Alexander applicata alla fisarmonica. Ha un’apprezzata attività concertistica, sia da solista che in formazioni cameristiche varie. Ha suonato per importanti associazioni come la Fondazione Lirico Sinfonica Petruzzelli di Bari. Ha al suo attivo numerose collaborazioni di rilievo, si ricorda quella con la cantante, attrice e ballerina di fama mondiale Ute Lemper.  Nel 2010 gli viene conferito il “Premio Aurora” per meriti artistici da parte dell’Associazione artistico-musicale “Aurora Terra di Puglia”.   Il suo repertorio solistico spazia dalle trascrizioni di epoca barocca (G. Frescobaldi, J. S. Bach, D. Scarlatti, L. Leo ecc.), alla musica contemporanea originale per fisarmonica classica (O. Schmidt, J. Francaix, K, Olczak, J.Tiensuu, ecc.) oltre alla dedizione al tango argentino con particolare riferimento alla musica di Astor Piazzolla. 

Giuseppe De Nitto, classe 2001, di fondamentale importanza, per la scelta di fare il musicista ed in particolare di fare il fisarmonicista, per Giuseppe è stata la figura del padre Vincenzo, infatti egli inizia a studiare fisarmonica dall’età di quattro anni sotto la guida del padre, manifestando sin da subito un grandissimo talento musicale.  Da settembre del 2014 Giuseppe inizia a frequentare i corsi preaccademici del Conservatorio N.Piccinni di Bari, sotto la guida del M° F. Palazzo, e dal 2015 il Liceo Musicale ‘Simone-Durano’ di Brindisi, studiando fisarmonica con il prof. P. Pezzolla e pianoforte con la prof. M. Epifani. Nonostante la sua età, Giuseppe ha frequentato diverse Master Class con illustri maestri  italiani ed esteri come Giorgio Dellarole, Ivano Battiston, Alessandro Dei, Hans Meyer, Eugenia Cherzàcova, Yasuhiro Kobayashi. Tutto il suo talento e le spiccate doti musicali gli sono stati sempre riconosciuti soprattutto nei numerosissimi concorsi musicali nazionali ed internazionali ai quali Giuseppe ha partecipato, classificandosi sempre ai primi posti. Attualmente è iscritto al Triennio di Fisarmonica Classica presso il Conservatorio  ‘Luigi Cherubini’ di Firenze sotto la guida del M° Ivano Battiston. Parallelamente all’interesse per la musica classica, Giuseppe coltiva anche l’interesse per la musica moderna ed il jazz, studiano pianoforte moderno. Il suo repertorio solistico spazia dalle trascrizioni di epoca barocca (J. S. Bach, D. Scarlatti, A. Soler ecc.) alle trascrizioni di epoca classica (Paganini-Wurthner ecc.) per poi arrivare ai brani contemporanei originali scritti per fisarmonica classica (O. Schmidt, V. Malich, B. Precz, S. Voitenko ecc.), passando per il Tango Argentino e la Musette Francese. Al repertorio solistico affianca varie collaborazioni con orchestre e ensemble di vario tipo.

martedì 13 luglio 2021

Giulio Marchioli espone al MAAC

Le opere pittoriche su tela in tecnica mista di Giulio Marchioli saranno in esposizione dal 15 al 29 luglio al MAAC di Ceglie Messapica. Il vernissage della mostra  «Luoghi al limite del tempo - Archicromie - Architexture » si svolgerà giovedì 15 luglio 2021 alle ore 19.30 con gli interventi del sindaco Angelo Palmisano e dell'ass. alla Cultura Antonello Laveneziana. 

Giulio Marchioli, artista poliedrico, attivo su numerosi fronti quali pittura, fotografia, ecc. si è dedicato alla pittura su tela, campo poco praticato dallo stesso, in questi due ultimi anni grazie al ritrovamento delle tele che adoperava Adriana Notte, figlia di Emilio Notte, "ritrovate accostate, casualmente, tutte insieme in un angolo di deposito. Nascoste per anni. Bianche, intatte, in attesa .. ? Non ho avuto esitazione alcuna. Le ho dipinte in successione continua." 

"LUOGHI AL LIMITE DEL TEMPO sta per un superamento del tempo fisico, cronologico e, al contempo, spaziale, nella tensione di liberarsi dalle consuete, consunte immagini comuni, ripetitive, banali ed ossessive che deprimono e anemizzano le nostre identità, e le coscienze, costringendole in percorsi decreativi, essenzialmente miseri senza alcun respiro né anelito o vertigine spirituale."
Giulio Marchioli