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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

martedì 22 luglio 2008

CeglieJazz Open Festival 2008

logoInizia mercoledì 23 luglio, alle 21 in largo Ognissanti, la quarta edizione del CeglieJazz Open Festival, rassegna dedicata al jazz di ricerca che si caratterizza per la presentazione di produzioni originali e per la documentazione discografica.


Al sassofonista Mario Schiano è dedicata questa edizione del CeglieJazz Open Festival (21-25 luglio), manifestazione che, ospitando esponenti “radicali” come il contrabbassista William Parker, il batterista Hamid Drake e il pianista Matthew Shipp, in pochi anni si è imposta con il suo sguardo sul free storico e i rapporti con il jazz contemporaneo. Il successo della manifestazione è sottolineato dal patrocinio di Radio3, della SIdMA (Società Italiana di Musicologia Afroamericana) e di All About Jazz.


In realtà il festival è già iniziato con il workshop di composizione jazz condotto da John Tchicai presso il conservatorio "Nino Rota" di Monopoli.


Il primo concerto, che sarà preceduto da una proiezione video in ricordo di Mario Schiano, prevede l’esibizione di  JAZZERIE '08, progetto in esclusiva del Festival. Il gruppo pugliese si riunisce a distanza di venti anni, quando si impose in piena epoca “fusion” con il suo jazz fresco ed elegante, dal carattere corposo e dalle ricche trame armoniche.


 


JAZZERIE '08


Roberto Ottaviano, sax


Nico Stufano, chitarra


Maurizio Quintavalle, contrabbasso


Mimmo Campanale, batteria


Chi sono?


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Molto spesso la musica sa essere apparentemente in­comprensibile. E dico apparentemente perché è soltanto un'illusione. La musica si comprende anche quando non si comprende, anche quando le parole cantate sembrano un codice segreto. Avviene la stessa cosa, Andrea, anche quando ci sono parole da tradurre, anche quando ci sono soltanto note, che non significano nient'altro che quello che significano: interruttori della sensibilità, interruttori che accendono emozioni intermittenti, senza che nessuno sia mai riuscito veramente a capire come le accendono e perché.


Roberto Cotroneo, Chiedimi chi erano i Beatles.