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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

giovedì 28 agosto 2008

Barocco Festival:Sonatemi un balletto

VENERDI 29 AGOSTO ORE 21,00

Ceglie Messapica - Sagrato Chiesa Matrice

Sonatemi un balletto

Il Rinascimento tra musica e danza









Paola Incani Soprano

Gianpiero Catelli ghironda, spinetta, percussioni

Luca Dragani flauti, viole da gamba, cornamuti

Luca Matani viella e violino

Dana Stancu viella, ribeca, violino

Roberto Torto flauti, percussioni, cromorni

 

CONCERTO DELLE DAME

danzatrici

Jasmine Di Benedetto, Severina Di Flauro, Luisa Leonarduzzi, Erika Croce, Lucrezia Daniele, Catiuscia Palumbo

Maria Cristina Esposito Coreografie e ricostruzioni coreografiche

 

Musiche di : Thoinot Arbeau, Tylman Susato, Adrian Le Roy, Pierre Certon, Orazio Vecchi e altri.




Belle qui tiens ma vie,Thoinot Arbeau
La danza qui


Il movimento del corpo, meglio se leggiadro e `gratioso', completa il suono degli strumenti al pari della parola. E' così inevitabile che dall'Umanesimo in poi l'intreccio e la compenetrazione di Humanae Scientiae quali poesia, danza e musica portino ad un proficuo interscambio di materiali.Se è poi vero che il Rinascimento ha visto la fioritura di una vastissima messe di composizioni pensate esclusivamente per la danza, è anche vero che in molte occasioni i temi delle danze più note sono derivate da composizioni vocali che hanno goduto di particolare fortuna.Questo fenomeno è analogo ma con alcune differenze all'uso che si fa di temi vocali per sviluppare composizioni destinate alla pura esecuzione strumentale. Al contrario, non vi sono evidenze che temi di danza siano poi divenuti chanson o ballate vocali. Nel presente programma abbiamo raccolto diverse composizioni vocali che hanno dato origine poi a brani di danza, proponendole versioni vocale e danzata in successione e, in alcuni casi, in combinazione quando il tema è davvero coincidente nelle due composizioni. Accanto ad esse, alcune composizioni puramente concepite per l'arte coreutica rinascimentale non potevano mancare, a raffronto e complemento.


Gian Piero Catelli