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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

sabato 2 maggio 2009

Gara 3 play off

A.D. Basket CeglieCEGLIE MESSAPICA - La vigilia di Ceglie-Termoli, gara3 playoff scorre tra il mondo che vorrei di Vasco Rossi al concertone di Roma e la paura del virus di Hong Kong, ma di mezzo c'è l'attesa per questa sfida che aprirebbe alla vincitrice di questa bella le porte della semifinale con la Due Esse Martina. Stati d'animo contrapposti tra le due squadre, il Ceglie ha ripreso ad allenarsi il 1° maggio dopo un giorno di riposo, doppia seduta mattutina e pomeridiana con lavoro di scarico e tattica, morale della truppa più che buono e volti più distesi. La pressione comunque è tanta sia da una parte che dall'altra, ma la notizia del giorno è la stangata che la LNP ha riservato al Termoli nel dopopartita infuocato di gara2.
Nel referto stilato dal Segretario Generale Maurizio Bertea e dal giudice sportivo Federico Romagnoli, la Cisam ha avuto 4 giornate di squalifica per l'invasione a fine partita di alcuni tifosi che avrebbero colpito con un pugno il secondo arbitro, oltre alla maximulta di 6000 euro che rappresenta una delle punizioni più severe mai stilate in un campionato professionistico, seconda solo al Siena-Ostuni di un mese fa in A dilettanti. Elettroshock.
Una tegola che rischia di demoralizzare l'umore della matricola molisana che sperava di chiudere i conti mercoledi sera in gara2, ma si è trovata di fronte un Ceglie arrabbiato, concreto che ha letto bene la partita, grazie al buon lavoro di Slavko Djukic che dal punto di vista mentale ha preparato bene la partita, caricando di energia i suoi ragazzi, apparsi svuotati appena tre giorni fa. Ed infatti la partita l'ha fatta il Ceglie che ha anche raggiunto un vantaggio nel finale di 10 punti, con le liete sorprese di Piergiacomo Di Leonardo apparso finalmente reattivo e di Daniele Fanelli entrambi in buona salute, a scrivere un finale memorabile di una partita già t-movie risolta nei  secondi finali con l'errore decisivo dalla lunetta di Fabio Sciarretta. 
E se è scontato il grande impegno in campo di Valerio Abet e del capitano Giancarlo Cipulli, due stantuffi instancabili, i tifosi contano sull'apporto di Paulinho Motta, indispensabile in difesa (media di 10 rimbalzi a partita) e letale in attacco (16 punti a Termoli), con Santiago Corbetta ed Emiliano Fucek pronti a ripetersi grazie ai loro determinanti punti dalla media e lunga distanza.
Proveranno a tamponare la diga di Danilo Del Cadia, apparso in gran forma nei primi 80' assieme al gemello Lele Della Felba. Scontata la tesi che sarà una partita fisica, con due roster bravi a cambiare pelle durante la partita, ad alternare le varie difese in campo mostrando tanta elasticità.
Nel Termoli potrebbe trovare spazio anche Marco Florio, pronto al rientro dopo un'assenza di quasi 3 mesi (il suo ginocchio fece crak ad Airola), Mike Delvecchio deve sciogliere le riserve se impiegare il play brindisino, anche se Sciarretta sta dimostrando di saperci fare. Tanti i mis-match in campo (il più interessante quello tra Fucek e l'ex giocatore di Pavia in A1) in una partita che vale una stagione per Ceglie che per Termoli, solo una di queste vincerà e passerà alle final four dove ad attenderla c'è il Martina di Terruli che ha liquidato in due set il Taranto.
C'è grande attesa a Ceglie Messapica, la prevendita procede a gonfie vele, ci sarà il pienone da gran galà.
"C'è piena consapevolezza nei nostri mezzi - spiega l'amministratore delegato Lucio Laneve - a Termoli abbiamo  ammirato una squadra ritrovata che ha disputato una grande prestazione, siamo stati in vantaggio ed abbiamo ammirato una compattezza di squadra che ci lascia fiduciosi. La pressione è per entrambe, ma ci sono giocatori esperti che per tanti anni hanno disputato questo tipo di partite, vogliamo arrivare il più lontano possibile e la semifinale è molto allettante, ma prima dobbiamo pensare a vincere contro il Termoli che si è dimostrata una squadra molto quadrata, brava dal perimetro e da sottocanestro. Conterà il dosaggio delle energie, noi dobbiamo recupare al più presto perchè si gioca su ritmi incessanti". Giocatore ritrovato è Piergiacomo Di Leonardo che vuole ripetersi anche in gara3: "Daremo tutto in campo, è uno  spareggio determinante per la nostra stagione e abbiamo un solo risultato a disposizione. Siamo pronti, non falliremo".
La tifoseria cegliese è in fibrillazione e sta preparando una bella coreografia prima della partita.
Francesco Zizzi
Fonte http://www.realbasket.it/