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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

mercoledì 30 settembre 2009

Ripensare il Cristo

Pietro Magno, Ripensare il Cristo, Schena Editore, 2009. 
Nei sette capitoli di quest’opera l’autore si è riproposto di ripensare il Cristo attraverso gli aspetti che maggiormente parrebbero andare contro la cosiddetta logica umana. Si possono riassumere in tre momenti: la nascita, i miracoli e la Risurrezione. Essi sono posti al vaglio dell’indagine speculativa di Magno che, applicandovi i suoi principi filosofici, vi ha scorto una plausibile sintonia con quanto è consentito dimostrare all’imperfetta mente umana.
Di conseguenza si è fatto uso di un procedimento razionale ben più vario di quello sinora ipotizzabile, poiché non si è respinta a priori la possibilità del trascendente e della categoria del divino. Se questi ultimi sono accettati normalmente nell’ambito della metafisica, non si vede perché non possano essere applicati anche quando si rimane al livello terreno e storico dell’esistenza di Gesù. Cosa ancora più inattesa: date tali premesse, le conclusioni sono concise con i fondamenti della dottrina cattolica.

Pietro Magno, nato a Ceglie Messapica, è docente di filosofia presso l’università di Lecce. Inoltre è direttore della collana di filosofia “Sapientia” e della collana di poesia
"Polimnia" pubblicate da Schena Editore. Eminente latinista ha scritto, tra gli altri, "Storia di Ceglie Messapica" con Giuseppe Magno.