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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

lunedì 27 settembre 2010

Non ci resta che piangere?


Quanto sarebbe bello leggere delle proteste, nei giornali, nei blog e nei gruppi facebook, sul fatto che l'associazione Pinco Pallo ha proposto al Comune, alla Provincia o alla Regione un progetto valido per Ceglie che però non trova interlocutori o che ha subito un'ingiustizia.
Mi dispiace, pur essendo convinto che Ceglie meriti il titolo di capitale della dieta mediterranea, resto dell'idea che quello che sta accadendo a Ceglie sa di vittimismo. Stiamo assistendo allo spreco di un sacco di energie nel rivendicare un riconoscimento conseguenza di un'idea appartenente ad altri che sono stati più svelti e capaci nel proporla e nell'attuarla.
Piangiamo di meno e progettiamo di più, sia nel pubblico che nel privato, non ci sono alternative... e tanti saluti a quel paese che si trova vicino a Ceglie.


PIU' CHIARO DI COSI'

Se poi ci sono stati errori, omissioni, ecc. di chicchessia, il Sindaco faccia quello che ritiene più opportuno e giusto fare, ma non si "contrabbandi" l'oggi con il disastroso passato remoto di una politica di edilizia scolastica a dir poco raccapricciante... (Pietro Federico)
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PROGETTO SPELEOLOGICA CEGLIE

Nell'ambito del "Progetto speleologica Ceglie", corso di formazione propedeutica con visite guidate dei siti carsici del territorio cegliese, a cura dell'Associazione noprofit "Speleocem", si è svolto ieri il l'ultimo incontro previsto. Sono intervenuti sul tema "Alla scoperta dell territorio e dell'archeologia" Gianfranco Antico e il geologo Francesca Cavallo.