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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

martedì 18 gennaio 2011

Il vangelo secondo Giotto

Per i 700 anni della città di Francavilla Fontana viene proposta nella chiesa di San Sebastiano una riproduzione fotografica, in scala 1: 4, delle pareti della cappella degli Scrovegni a Padova dopo i restauri del 2002.
Un'occasione da non perdere per gli amanti dell'arte e non solo.

   Oltre sette secoli fa, fra il 1303 e il 1305, Giotto, su commissione del banchiere padovano Enrico Scrovegni, affresca la Cappella intitolata a Santa Maria della Carità. Questa piccola chiesa romanico-gotica è considerata un capolavoro della pittura del Trecento italiano ed europeo e una delle massime espressioni dell'arte occidentale.

Gli affreschi, dopo un accurato restauro, sono ritornati all'antico splendore rivelando la bellezza e la genialità della pittura giottesca, che influenzò generazioni di artisti e mutò i canoni stilistici dell'arte italiana ed europea. Il ciclo pittorico della Cappella sviluppa tre temi principali disposti sulle pareti della navata: dodici episodi della vita di Gioacchino e Anna; dodici episodi della vita di Maria; dodici episodi della vita, morte e resurrezione di Gesù.
La mostra permette di cogliere la poesia iconica delle corrispondenze verticali e frontali, del simbolismo dei colori, dei numeri, delle prospettive architettoniche.

Il vangelo secondo Giotto
La cappella degli Scrovegni
2-23 gennaio 2011
Chiesa di San Sebastiano
Francavilla Fontana