masc', iun j-bbon'
Aprile, piove e piove
maggio, una e buona
E' sufficiente un buon acquazzone a maggio per dissetare la terra.
Fonte: Per le parole antiche, Proverbi cegliesi
Fonte: Per le parole antiche, Proverbi cegliesi
* Se piove l'erba cresce meglio dove non è stata tagliata ... e come faranno al cimitero? Dobbiamo assoldare una squadra di tagliatori di ... erba? Clicca qui.
* L'erba del vicino è sempre più verde
Ceglie Messapica ha tre compagnie teatrali non professionistiche (Nunzia Stoppa, GTA Maria SS. Assunta, Centro Anziani). L'erba del vicino sarà sicuramente verde e lo è, ma "senza vergogna" possiamo affermare che anche l'erba del nostro giardino è verde.
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"I SENZA VERGOGNA"
LA REGOLA D'ORO
42 persone in scena e altrettante dietro le quinte: un colossal. Il musical o le parodie non sono un genere che mi entusiasma tanto, forse perchè mi ritornano in mente facilmente i grandi capolavori e i protagonisti del genere e, naturalmente, il paragone è a svantaggio degli odierni esecutori. Le parodie mi ricordano sempre il Quartetto Cetra, insuperabili. Lo spettacolo di ieri, comunque, vale il biglietto d’ingresso per la bravura degli attori, mi è piaciuto tanto il saggio Cincillà che interagisce con il pubblico, la ricchezza delle scene con numerosi personaggi, i 300 costumi, la semplicità, ma efficace, delle scenografie che cambiano a vista (però quel pollo!), la parodia di canzoni degli anni ‘60/’70 e di quelle di film musicali come Grease, ecc. Pollice verso per l’occhiolino strizzato al greve in un’occasione. Ah dimenticavo, l’imperatore cinese era una specie di dio, distante, lontano, non si sarebbe mai avvicinato ai suoi sudditi.
Da vedere.
* L'erba del vicino è sempre più verde
Ceglie Messapica ha tre compagnie teatrali non professionistiche (Nunzia Stoppa, GTA Maria SS. Assunta, Centro Anziani). L'erba del vicino sarà sicuramente verde e lo è, ma "senza vergogna" possiamo affermare che anche l'erba del nostro giardino è verde.
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"I SENZA VERGOGNA"
LA REGOLA D'ORO
42 persone in scena e altrettante dietro le quinte: un colossal. Il musical o le parodie non sono un genere che mi entusiasma tanto, forse perchè mi ritornano in mente facilmente i grandi capolavori e i protagonisti del genere e, naturalmente, il paragone è a svantaggio degli odierni esecutori. Le parodie mi ricordano sempre il Quartetto Cetra, insuperabili. Lo spettacolo di ieri, comunque, vale il biglietto d’ingresso per la bravura degli attori, mi è piaciuto tanto il saggio Cincillà che interagisce con il pubblico, la ricchezza delle scene con numerosi personaggi, i 300 costumi, la semplicità, ma efficace, delle scenografie che cambiano a vista (però quel pollo!), la parodia di canzoni degli anni ‘60/’70 e di quelle di film musicali come Grease, ecc. Pollice verso per l’occhiolino strizzato al greve in un’occasione. Ah dimenticavo, l’imperatore cinese era una specie di dio, distante, lontano, non si sarebbe mai avvicinato ai suoi sudditi.
Da vedere.
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