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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

martedì 17 luglio 2012

Lu ziu ti l’America

Rinviato a data da destinarsi

Ore 21.00 Piazza Sant'Antonio
 3° Rassegna Teatro In Vernacolo
 “LU ZIU TI L'AMERICA”
 a cura della Compagnia Teatrale Tuturanese


Ambientata nella Tuturano degli anni ’80, la storia ha raccontato il grande e atteso ritorno in Italia del caro vecchio zio Danny, stravagante uomo d’altri tempi emigrato in America tra gli anni ’40 e ’50 per tentare la fortuna. L’America rappresentava in quegli anni una terra ricca di opportunità per i tanti connazionali che riponevano in essa grandi speranze di cambiamento e di benessere economico. E anche Damiano Frittella, poi americanizzato con il nome di Denny, fa le valigie e dalla piccola Tuturano parte alla volta di New York. Qui, sposa una donna ricca e facoltosa, molto più grande di lui, dalla quale però non avrà figli. 
 Inizialmente mantiene i rapporti con la famiglia d’origine attraverso lettere di corrispondenza, ma dopo la morte del fratello i contatti si interrompono. Per circa 30 anni di lui non si saprà più nulla. Una mattina di maggio del 1982, le famiglie di Damiano Frittella e Peppino Frittella, rispettivamente primo e secondo nipote di zio Danny, ricevono una chiamata da New York. Dall’altra parte della cornetta c’è proprio il vecchio americano che riappare nella vita degli “amati” nipoti, esprimendo il desiderio di voler ritornare a Tuturano per riabbracciarli e conoscere, prima di morire, le rispettive famiglie. 
Cosa succederà?
Questa sera lo sapremo.