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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

martedì 21 maggio 2013

Sulla situazione di crisi amministrativa


Nota sulla situazione di crisi amministrativa al comune di Ceglie Messapica

Faccio fatica a definire come politica la crisi amministrativa che da mesi coinvolge l’amministrazione comunale e la sua maggioranza di destra al comune di Ceglie Messapica.
Non può essere definita politica perché di politica non ha nulla, è più una zuffa da pollaio, tra chi credeva  che governare una città significava assalto alla diligenza, infischiandosene della città delle sue esigenze e priorità , dei regolamenti comunali, delle normative e leggi.
Ora siamo in presenza di  una situazione di stallo  amministrativo che sta  determinando il logoramento amministrativo e sociale della nostra città.
Quella  di Caroli e Ciraci’ è, a mio parere,  la peggiore amministrazione comunale che la città abbia mai avuto.
Non regge il confronto con altre  amministrazioni comunali di destra che hanno governato Ceglie   in passato, queste, pur con tutti i loro limiti, riuscivano, in qualche modo, a dotarsi di un minimo di programmazione e determinavano atti amministrativi con i quali era possibile confrontarsi e trovare  soluzioni  consone alle esigenze della città nel rispetto delle normative.
In più occasioni, pressoché  giornalmente, come forze di opposizione di centro sinistra, abbiamo evidenziato le nostre perplessità su previsioni di spese, impegni di spesa, aumento incontrollato della spesa corrente,  bilanci gonfiati con  previsioni di entrate con non avevano alcune possibilità di essere disponibili con il bilancio di riferimento.
 Abbiamo sempre segnalato grossi dubbi sulle spese del personale, sul continuo ricorso ad incarichi a tecnici  esterni, mentre si continua a tenere parcheggiati e non utilizzati i tecnici comunali non graditi.
Per tantissime questioni sollevate, sulle quali non abbiamo avuto risposte, siamo stati costretti a inviare le carte a enti diversi, che per le loro specifiche competenze, hanno avuto  e avranno ancora modo di interessarsi nel merito dei provvedimenti.
I Funzionari del comune, che hanno la fiducia in alternanza di una sola delle due/tre fazione della maggioranza di destra, ottengono incarichi di responsabilità a scadenza  settimanale o mensile, e le conseguenze sono facili da immaginare.
La quasi totalità del personale dipendente è in fuori gioco, le loro potenzialità e capacità non trovano degno collocamento.
In questa situazioni non esiste la possibilità che l’opposizione di centro sinistra possa essere messa nelle condizioni di individuare tra le fazioni dell’ex maggioranza di centro destra, una parte con cui aprire un dialogo, per noi sono tutti uguali e hanno pari responsabilità e pari inaffidabilità.
Siamo stati e continueremo  a sostenere che l’eventuale Commissariamento di un Comune è un danno alla città e una sconfitta di tutte le parti politiche.
Ma tutto ha un limite, la città non può sopportare oltre questa situazione di irresponsabilità da parte dei gruppi di maggioranza di destra, di blocco dell’apparato amministrativo e di un sindaco e di una giunta del tutto incapaci  ad  assolvere al  proprio ruolo.
Al sindaco si chiede un atto di responsabilità, prenda atto di questa situazione e si dimetta.
Sono convinto che, per qualche mese, una   gestione commissariale del comune saprà riportare le condizioni minime e  indispensabili per ristabilire le regole fondamentali e riavviare una corretta amministrazione anche a Ceglie Messapica

Ceglie Messapica  20.05.2013                                            Tommaso Argentiero
                                                                                Consigliere Comunale Ceglie Messapica