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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

martedì 23 luglio 2013

Paolo Giordano


SCRIVERE A CEGLIE
Paolo Giordano
ore 18.30 MasseriaLoJazzo - Ceglie Messápica
A cura dell’Associazione Graphein.


Paolo Giordano è nato a Torino nel 1982. Nella stessa città ha conseguito la laurea specialistica e il dottorato in fisica teorica. Nel 2008 ha esordito con il romanzo La solitudine dei numeri primi (Mondadori), tradotto in oltre 40 paesi e vincitore di numerosi premi, tra cui il Premio Strega, il Premio Campiello Opera Prima, il premio Merck-Serono per la letteratura scientifica e il Premio Alassio Centolibri. Il suo secondo romanzo s’intitola Il corpo umano (Mondadori, 2012).

Paolo Giordano collabora con Il Corriere della Sera e con Vanity Fair.

La ricerca della solitudine
Come, per scrivere Il corpo umano, ho perso e ritrovato la mia compagna.
di Paolo Giordano
pubblicato su io Donna del 13/10/2012

Nell’estate del 2010 lavoravo a un’idea fiacca per il secondo libro. La mia mente non riusciva a districarsi nella storia, sempre appannata, e i protagonisti, se li avvicinavo troppo, svanivano come miraggi. Esasperato, iniziai a dare la colpa del mio girare a vuoto alle circostanze. A quel tempo mi ero già equipaggiato di una strana specie di famiglia, altre persone vivevano insieme a me giorno e notte, e avevo una relazione stabile che mi riempiva la testa e il cuore appena più di quanto avrei auspicato. C’era sempre troppa confusione intorno, troppa pienezza: come potevo fare spazio a un nuovo romanzo in quelle condizioni? Stabilii che avevo bisogno di solitudine per scrivere, di concentrazione.