.

Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

sabato 19 ottobre 2013

Volantini




COMUNICATO
del Forum di Cittadini del centrosinistra di Ceglie Messapica "In Movimento"



E alla fine la mazzata dell'aumento delle tasse per i cegliesi arrivò. All'ordine del giorno del Consiglio comunale previsto per domani in prima convocazione (giovedì in seconda) i nostri rappresentanti saranno chiamati ad approvare le nuove aliquote dell'Imu e della Tares. Per quest'ultima, è previsto un introito per il Comune di 3 milioni di euro contro i 2.050.000 dell'anno scorso. Un milione di euro in più spalmato sui cittadini e sulle attività commerciali. Nell'ultimo Consiglio la maggioranza prese tempo per valutare tre emendamenti presentati dal centrosinistra che prevedevano una qualche forma di riduzione. Chissà ...

Passeranno? Ce lo auguriamo. La constatazione che il precedente di qualche mese fa - quando la proposta di riduzione Imu presentata dal centrosinistra e dall'Udc (pensate, sono stati per tre anni all'opposizione della Giunta Caroli) fu respinta da tutto il centrodestra di allora (c'era anche la componente ciraciana, oggi fiera oppositrice degli aumenti delle tasse) – non lascia spazio al facile ottimismo. Verosimilmente questi aumenti saranno approvati. 

C'è da dire che l'aumento della tassa sulla spazzatura (che oggi si chiama Tares e andrà a finanziare i costi di altri servizi come illuminazione pubblica e una serie di servizi comunali) era previsto già da mesi. In vista di ciò, un Comune che si fosse voluto comportare come un “buon padre di famiglia” (per citare una frase che leggiamo spesso dalle parti del centrodestra) avrebbe dovuto iniziare, nell'interesse dei cittadini, a risparmiare qualcosa, sul superfluo, come una "formichina" in vista del freddo inverno. Invece, si è deciso il contrario, in primis con un cartellone di eventi estivi costati circa 300mila euro. Non era la cifra in sé il problema; un Comune che ne avesse la possibilità, sarebbe stato anche "normale" investisse una cifra così alta in eventi per favorire il turismo. Il problema era piuttosto: alla vigilia della valanga di aumenti che già si annunciava, non sarebbe forse stata più opportuna un'attenzione maggiore ai costi? 

La strada seguita fu naturalmente quella di andare comunque avanti e realizzare eventi importanti e di successo, funzionali all'immagine di grandeur della “nuova “Amministrazione. Ma il conto alla fine è arrivato. E lasciano abbastanza perplessi frasi commoventi che si leggono un una lettera scritta in queste ore dall'amministrazione e inviata nelle case di noi cegliesi del tipo: “Sulla Tares non possiamo farci nulla perchè il governo ce l'ha imposta”. Il governo ha imposto la tassa, è vero, ma non l'aliquota la cui decisione spetta al singolo Comune e che oggi, a seguito delle scelte dei mesi passati, difficilmente potrà essere modificata.

La logica che stanno seguendo è che le colpe sono sempre di qualcun altro, loro non c'entrano mai niente nelle proprie decisioni. Ma se vale il ragionamento per cui la colpa delle tasse locali è del governo che le ha imposte (al netto del discorso che abbiamo fatto poco fa) perchè i nostri politici lo fanno valere soltanto ora, per l'ambito fiscale, facendo le vittime? Perchè quando gli stessi governi (sostenuti anche dal centrodestra) hanno imposto alle regioni, con la spending review, la chiusura degli ospedali (tra cui quello di Ceglie) con meno di un certo numero di posti letto, ci hanno riempito di comunicati e di manifestazioni in cui dicevano che la colpa era della Regione guidata da Nichi Vendola, accusata di aver chiuso gli ospedali?

Ad ogni modo, le tasse vanno pagate, anche quando il carico è pesante. Naturalmente anche su questo ci sarà il successivo giudizio dei cittadini nelle urne. L'auspicio è che almeno le proposte di emendamento presentate dall'opposizione, di cui accennavamo all'inizio, vengano prese in qualche modo in considerazione.