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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

sabato 15 febbraio 2014

Egregio signor sindaco...

Concordo pienamente! 

Un commento.
Foto Stefano Menga
Durante la presentazione del consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze, ho avuto l'impressione che il sindaco, Luigi Caroli, abbia recepito i "bisogni" dei ragazzi come un'attacco alla sua persona e al suo ruolo istituzionale. Dalle varie proposte sono emersi sogni ed esigenze che ogni bambino o bambina esprimerebbe al proprio sindaco, se avesse l'opportunità di farlo. Non mi sembra che negli interventi siano state messe in luce colpe o mancanze dell'amministrazione comunale. Credo, invece, che i ragazzi e le ragazze, supportati dalle docenti e dai dirigenti, si siano impegnati e abbiano avuto il coraggio di far sentire agli adulti quello che di buono si potrebbe fare e non quello che di marcio c'è! Da un sindaco mi sarei aspettata incoraggiamento, emozione ed orgoglio per una giovane generazione che tenta di diventare "cittadino consapevole". Annichilire i bambini con parole come: " ci vai tu sul palco a dire a tua madre e a tuo padre che per esaudire i tuoi sogni ( avrei aggiunto legittimi), devo triplicare le tasse", non mi sembra il modo più opportuno per incoraggiare i nostri ragazzi. Non posso che condividere le preoccupazioni e le difficoltà legate ad un momento economico, storico, sociale, culturale in grave crisi, ma le argomentazioni in politichese e burocratese lasciamole al mondo adulto!!! Sono certa che i ragazzi e le ragazze avranno tanto da insegnare agli amministratori e a noi, semplici cittadini! L'iniziativa è molto importante, e merita tutto il nostro, incluso il Suo, rispetto!