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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

sabato 8 marzo 2014

"Penso che l'8 marzo servirà ancora per molto".


L'8 marzo spiegato ad una bambina
di Maria Luisa Mastrogiovanni


L'articolo 3 e 51 della Costituzione ancora inattuati in Italia. Tanti i motivi perché ogni giorno sia la giornata delle donne

Provate a spiegare ad una bambina perché l'8 marzo è importante e perché ogni giorno deve essere l'8 marzo. 
I bambini vanno dritti al punto e cassano la retorica. A loro non interessa. Se decidono di voler capire, lo fanno davvero, e con domande dirette ti costringono a cercare risposte nette. 
Io ci ho provato, e una bambina non ci può credere che, quello che le dico, possa accadere ancora oggi. 

Abbiamo preso l'articolo 3 e 51 della Costituzione italiana e abbiamo elencato alcuni motivi del perché, in Italia, non sono attuati: 

1. Le donne a parità di lavoro guadagnano meno degli uomini ("Davvero"?! "Si". "E perché"? "Non so spiegarti perché, ma oggi una manager è come una tabacchina tanti anni fa: faceva lo stesso lavoro degli uomini ma a meno di metà prezzo". "Ma non è giusto"! "Lo so".); 

2. In questo momento in Parlamento la maggioranza dei parlamentari non vuole che la nuova legge imponga che le liste siano composte per metà da uomini e per metà da donne. Addirittura la Regione Puglia ha già bocciato una legge simile, la legge 50/50 ("Davvero"?! "Si". "E perché non ci vogliono"? "Forse perché siamo più brave e ci temono"); 


Abbiamo anche fatto un esercizio, lungo giorni: abbiamo analizzato le pubblicità in tv e la bambina ha notato che le donne sono sempre quelle che puliscono la casa, spesso male. Poi ad un certo punto arriva un uomo che risolve tutto, insegna loro a pulire e suggerisce il detersivo giusto. 
"In tv pensano che neanche le sguattere sappiamo fare". 
"Si chiamano stereotipi". 
"Che significa"? 
"Significa che le donne vengono sempre rappresentate in un certo modo: pensano sempre ai vestiti, puliscono, si disperano per i peli e i capelli crespi, cambiano i pannolini ai bambini, hanno mal di pancia e gambe pesanti". 

"Penso che l'8 marzo servirà ancora per molto".