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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

giovedì 27 marzo 2014

Perchè sono chiuse?


Al Sindaco
Al Segretario Comunale
Al Presidente del Consiglio Comunale
                               Comune di Ceglie Messapica

                                                                     Interpellanza

Oggetto: Inagibilità delle palestre scolastiche di via Toniolo e via Salerno.

Premesso che:

- con Determina n. 38 del 21.01.2013 la palestra della Scuola Media di  via Toniolo fu  oggetto di un affidamento  di lavori per   manutenzione straordinaria;
-  si riscontrava, a seguito di verifiche effettuate, nel mese di novembre 2013, dall’Ufficio Tecnico Comunale,   la presenza nella pavimentazione e nei pluviali di una concentrazione pericolosa  di amianto presso la palestra di via Toniolo;
-  con  ordinanza sindacale  n. 96 del 21.11.2013 il Sindaco disponeva la chiusura della palestra della scuola Media “Leonardo da Vinci” ricorrendo le condizioni della contingibilità e dell’urgenza.
Con la stessa ordinanza il Sindaco invitava gli Uffici Comunali a predisporre ogni atto necessario alla bonifica della struttura;
- con  Determina  n.745 del 13.10.2010 veniva approvato il progetto esecutivo dei lavori ristrutturazione della palestra di Via Salerno del Comune di Ceglie Messapica dell’importo complessivo di €.100.000,00;
- i lavori di recupero della palestra beneficiarono di  un contributo di  50.000,00 euro,  concesso dalla Regione nel 2009 con una  specifica legge sullo sport. In quella occasione il Comune di Ceglie Messapica fu l’unico ente pubblico della provincia di Brindisi ammesso a finanziamento;
- con Determina n. 358 del 05.08.2011 veniva approvato lo schema di contratto d’appalto contenente le clausole dirette a regolare il rapporto tra il Comune   e  la ditta esecutore dei lavori Nuova Ediltur ;
- lo schema di convenzione prevedeva che l’appaltatore doveva  consegnare ultimate tutte le opere appaltate entro il termine di giorni 180 naturali e consecutivi dalla data del verbale di consegna.

Considerato che:

- i ragazzi delle scuole e le associazioni sportive del territorio non hanno avuto, durante quest’anno scolastico, la possibilità  di utilizzare le palestre dei due plessi scolastici;
- i lavori di  recupero, anche nel periodo di apertura della scuole,  delle due strutture sportive non  avrebbe disturbato il corretto svolgimento  delle attività scolastiche  poiché le due palestre sono distaccate   dal    plesso scolastico;
- risulta evidente che dopo l’immediata e doverosa  presa di posizione da parte del Sindaco di chiudere la palestra di via Toniolo,  per  salvaguardare l’incolumità dei ragazzi dal pericolo della presenza di amianto, successivamente  gli Uffici,  cui era attribuito   il compito di determinare gli atti necessari per la bonifica, e l’Amministrazione  Comunale per i suoi compiti di indirizzo e controllo,  non  hanno ottemperato a quanto dovuto ;
-  in merito al mancato  completamento dei lavori di recupero della palestra di via Salerno, in mancanza di eventuali  giustificazioni di ordine tecnico e amministrativo, si potrebbe configurare un   inadempimento contrattuale da parte della ditta che doveva consegnare i lavori entro sei mesi dalla consegna del cantiere.  Per quanto riguarda la stazione appaltante risulta evidente, in ogni caso, il disinteresse da parte dell’Amministrazione Comunale e degli Uffici preposti;
- risulta evidente che i vari proclami del Sindaco Caroli “ la scuola innanzitutto”  “assicurare una scuola dignitosa” sono solo frasi fatte a cui non segue un impegno reale finalizzato a risolvere, tra le altre cose, i problemi dei ragazzi di Ceglie che trovavano nell’attività sportiva, all’interno della scuola e con le società sportive, un momento di crescita e di sviluppo sociale.

Tutto ciò premesso e considerato,
si chiede:

- quali sono i motivi che determinano, ancora oggi, la chiusura delle due palestre scolastiche;
- se non ritiene opportuno sostituire i delegati della sua Giunta che si occupano di Promozione Sportiva e Impiantistica Sportiva;
- se non ritiene opportuno sostituire i Funzionari che si sono dimostrati non sufficientemente all’altezza ad  adempiere le proprie responsabilità a garanzia della tutela degli interessi dell’Ente e, in questo caso, dei ragazzi di Ceglie a cui è negato, nonostante gli impegni economici assunti dall’ente, l’utilizzo delle due palestre.

Si chiede che la presente interpellanza, ai sensi dell’art. 26 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale di Ceglie Messapica, sia inserita all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale.
Ceglie Messapica 26.03.2014
                                                                                  Tommaso Argentiero
                                                             Consigliere Comunale “Noi con Federico”