La prima segnalazione della presenza di collezioni
archeologiche private a Ceglie Messapica si trova nel Corpus Inscriptionum
Messapicarum di Francesco Ribrezzo del 1927. Le collezioni, notificate alla
Soprintendenza Archeologica della Puglia, oggi presenti a Ceglie sono diverse.
Dopo un’introduzione della dott.ssa Caliandro sulla
legislazione vigente e sulle collezioni presenti in Puglia, il prof. Rino Conte ha
presentato la collezione Monaco, oggetto di un suo studio pubblicato a cura
della Soprintendenza.