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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

lunedì 25 agosto 2014

Una doccia fredda

«La sfida invita le persone a farsi una doccia con un secchio di acqua ghiacciata con un video, a postare quel video sui social media, poi a nominare qualcuno e sfidarlo a fare lo stesso, per far crescere l'interesse nei confronti della SLA. Le persone possono accettare la sfida o fare una donazione a un'associzione che sostiene la lotta contro la SLA a loro scelta, o fare entrambe le cose»

La doccia fredda di Renzi & C.


Tutto quel che si può fare per la lotta alla Sla è benedetto. Dunque anche la moda ferragostana degli "ice bucket challenge", i selfie con il secchio d'acqua gelata, partita dall'America. Moda che ha contagiato anche il mondo dei Vip italiani. E' vero: si tratta di una mania un po' deficiente, come dice Massimo Cacciari. E' ha ragione anche l'economista Luigino Bruni, che twitta: "Ci siamo davvero impoveriti nel linguaggio civile se dobbiamo ricorrere alle secchiate per dire l'urgenza di investire nella cura della Sla". Ma è sempre meglio che niente, pur di aumentare gli aiuti e sensibilizzare sull'argomento. Il punto è capire fin dove arrivi il divertimento e fin dove invece la giusta causa, ovvero se questo virus che ha contagiato anche il nostro Paese contribuisca alla ricerca o sia solo una gigantesca fiera digitale delle vanità. Se un vip o un politico o un personaggio conosciuto si fa un bel selfie senza dire o dare niente è chiaro che ha lucrato indirettamente sulla malattia, anziché combatterla.


Vippps locali ...






Altri che hanno limitazioni privacy su facebook ...
Mariangela Leporale
Francesco Locorotondo