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Al Collegio dei Revisori
Comune
di Ceglie Messapicae
e p.c.
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Al Presidente del Consiglio Comunale
Comune
di Ceglie Messapica
Oggetto : Pagamento fatture di fornitura energia elettrica impianto
di pubblica illuminazione – Comune di
Ceglie Messapica- Richiesta verifica
Il 02 ottobre del 2012, dopo
l’espletamento delle procedure di una
gara pubblica, il Comune di Ceglie sottoscriveva con la ditta Smail il verbale
di consegna degli impianti per la “
Gestione, esercizio,manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto di
pubblica illuminazione,comprese le attività di messa a norma ed in sicurezza dell’impianto, ammodernamento
tecnologico e funzionale volto al conseguimento del risparmio energetico e del contenimento
dell’inquinamento luminoso”.
Il capitolato di gara, tra le
altre cose, prevedeva: il completamento
dei lavori entro 450 giorni, 12 anni la durata dell’appalto, un canone annuo di
euro 535.004,55 e la voltura dei punti
di fornitura di energia elettrica .
In questi anni , in più
occasioni, come consiglieri comunali, abbiamo sollevato perplessità sulla
realizzazione dei lavori, sulle mancate volture dei contattori, sulla
concessione di un sub appalto quando i lavori dovevano essere già completati,
ecc.
Ancora oggi, ad oltre 365 giorni di ritardo dal previsto completamento dei
lavori, gli stessi non sono stati consegnati all’ente comunale e parte dei
contattori dell’energia elettrica sono
ancora intestati al Comune di Ceglie Messapica.
Gli atti amministrativi
determinati dal Comune di Ceglie Messapica
in riferimento al servizio della
pubblica illuminazione ci sorprendono
per la loro approssimazione e superficialità , ma ancora più perplessità
destano gli atti amministrativi non realizzati per pagare le bollette per il
consumo di energia che continuano ad essere a carico del Comune di Ceglie Messapica.
Dagli atti pubblicati sull’Albo
Pretorio del Comune di Ceglie sembrerebbe che successivamente alle Determine n. 465 e n. 466 del 9 luglio 2014 il Comune di
Ceglie non ha pagato fatture
di fornitura di energia elettrica
per la pubblica illuminazione.
Considerato che questo non è
plausibile, la deduzione è che il Comune
di Ceglie Messapica attinge dal capitolo per il pagamento del canone del il
servizio per pagare, in maniera diretta, le fatture di
fornitura di energia elettrica e tutto
questo senza realizzare atti amministrativi a supporto del pagamento e
della
dovuta notifica di richiesta di nota di credito alla Smail.
Questa caotica situazione è
conseguenza del non rispetto del capitolato di appalto che prevedeva le volture
dei contattori di energia elettrica da parte della ditta Smail.
Che la situazione fosse poco
chiara è emerso anche dal fatto che con
le Determine n. 465 e n. 466 del 09.07.2014
si sono pagate anche forniture di energia elettrica del 2012, del 2013 e 2014, come se fosse una “sanatoria”
Alla luce di quanto evidenziato risulta
che il ritardo nel completamento dei lavori, il pagamento delle fatture per la
fornitura di energia elettrica per l’impianto di pubblica illuminazione da
parte dell’ente e le mancate volture dei contattori a carico della ditta
affidataria del servizio, rappresentano una evidente violazione del capitolato
di appalto.
La non determinazione di atti amministrativi di supporto e
giustificazione ai pagamenti delle fatture da parte dell’ente ma di competenza
della ditta e la mancata notifica di un provvedimento amministrativo ai soggetti interessati, denotano, a parere dello scrivente una
situazione di superficiale e
impropria attività amministrativa e contabile
.
Alla luce di quanto
evidenziato e considerate le funzioni
dell’organo di revisione determinate dall’art. 239 del TUEL ,con particolare
riferimento ai commi “c” ed “ e”,
si chiede
una verifica, con conseguente relazione, sulla
regolarità contabile , contrattuale e di gestione in riferimento al “pagamento delle fatture per fornitura elettrica impianto di pubblica
illuminazione da parte del Comune di Ceglie Messapica”
Ceglie Messapica 04.02.2015 Distinti saluti
Tommaso Argentiero
Consigliere Comunale Ceglie
Messsapica “Noi con Federico”