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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

giovedì 12 novembre 2015

Cegliesi nel mondo


ROMA 12 NOVEMBRE 2015. 

OGGI L'ACCADEMIA NAZIONALE DEI LINCEI RENDERA' OMAGGIO AL PROF. ACCADEMICO MAURIZIO VITALE, UNA DELLE PERSONALITA' PIU' IMPORTANTI STUDIOSI AL MONDO NEL CAMPO DELLA LETTERATURA.
PER ELENCARE TUTTI I TITOLI ACCADEMICI, LE PUBBLICAZIONI E LE BENEMERENZE RICEVUTE DA QUESTO ILLUSTRE CATTEDRATICO, DOVREI DEDICARGLI, COME DEL RESTO MERITEREBBE, DECINE DI PAGINE.
IL PROFESSORE VITALE HA COMPIUTO DA POCO 93 ANNI E SENTE ANCORA FORTE IL LEGAME CON LA NOSTRA CITTA' DOVE SONO NATI I SUOI GENITORI E TRASCORSO LA SUA FANCIULLEZZA E I PRIMI ANNI DELLA GIOVINEZZA CON I NONNI (A CICALE).
QUESTO STRAORDINARIO STUDIOSO DI CUI TRACCIO UN BREVE PROFILO DOVREBBE TROVARE UN POSTO DI RILIEVO NELLE ECCELLENZE CEGLIESI E MERITEREBBE E SAREBBE AUSPICABILE CHE L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE GLI CONCEDESSE LA CITTADINANZA ONORARIA.

VITALE MAURIZIO. Prof. di storia della lingua italiana a Milano, V. ha legato il proprio nome soprattutto all'esame dei dibattiti linguistici nella storia dell'italiano, sia per alcuni saggi specifici relativi al Seicento e al primo Ottocento (raccolti nel vol. La veneranda favella, 1988), sia per un'ampia analisi storico-critica, da Dante al Novecento, condotta nel vol. La questione della lingua (1960; 2a ed. 1978). 
VITA E OPERE
Prof. univ. dal 1957 (emerito dal 1997), è socio nazionale dei Lincei dal 2001. Della sua produzione scientifica, che ha toccato tutti i secoli della storia linguistica italiana, sono da ricordare le edizioni commentate dei primi rimatori siciliani e giocosi (Poeti della prima scuola, 1951; Rimatori comico-realistici del Due e Trecento, 1956), le ricerche sulle vicende dell'italiano al di fuori della Toscana (La lingua volgare della cancelleria viscontea-sforzesca nel Quattrocento, 1953; Il dialetto ingrediente intenzionale della poesia non toscana del secondo Quattrocento, 1987), i numerosi contributi relativi alla storia del conservatorismo linguistico italiano nelle sue varie manifestazioni (raccolti nel vol. L'oro nella lingua. Contributi per una storia del tradizionalismo e del purismo italiano, 1986), le indagini sulla lingua di Leopardi e di Manzoni (La lingua della prosa di G. Leopardi: le "Operette morali", 1992; La lingua di A. Manzoni - Giudizi della critica ottocentesca sulla prima e seconda edizione dei "Promessi Sposi" e le tendenze della prassi correttoria manzoniana, 1992). Tra le opere più recenti: La riscrittura del Decameron. I mutamenti linguistici (2002); Divagazioni linguistiche dal Trecento al Novecento (2006); L'officina linguistica del Tasso epico. La «Gerusalemme Liberata» (2007).