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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

martedì 8 dicembre 2015

EUTOPIA nella piazza di Natale

 Il progetto EUTOPIA .

Il progetto,  frutto di un lavoro di rete con le diverse realtà del territorio, prende il nome da una frase di don Tonino Bello:

“Amando, e spendendo la propria vita per gli altri, si perde il sonno, non la vita e si costruisce l'EU-TOPIA, non l'u-topia, il non luogo, ma  il buon luogo della felicità”.
Questa frase ha ispirato il nostro progetto poichè vorremmo che si costruisse insieme un luogo buono, dove possano coabitare serenità, creatività, speranza, audacia e  impegno. E' questo quello che stiamo cercando di costruire, insieme con le diverse realtà territoriali, attraverso un laboratorio creativo di cartotecnica, in cui corsisti e operatori insieme sperimentano, in questa fase di formazione, tecniche diverse per larealizzazione di piccola oggettistica (legno, cartone, plexiglas) e packaging.
Ma il nostronon è solo un luogo dove si "producono" oggetti ma è innanzitutto un luogo di incontro e dipromozione affinchè il territorio stesso diventi un luogo buono dove le diversità diventano ricchezze e non stigma, dove si costruiscono ponti e non barriere, dove creare cultura e non pregiudizio.
Questo il nostro impegno.

Il progetto,  finanziato da Caritas italiana con i fondi dell'8 per mille, ha tra i suoi attori principali la Caritas diocesana di Oria, la  Parrocchia Maria SS. Assunta di Ceglie (ente gestore), il presidio territoriale locale del Dipartimento di Salute Mentale,  presidio territoriale di Ceglie Messapica, Progettipercomunicare, casa editrice locale, Passo diTerra” e il CIF di Ceglie.