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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

lunedì 1 febbraio 2016

Opinioni: Svolta a sinistra.

Svolta a sinistra. 
Non è una scelta politica che potrebbe essere ben accolta se convinta e coerente.
E’ più semplicemente un segnale stradale apposto da pochi giorni alla fine di Via S. Rocco che obbliga a svoltare in Via S. Anna.
Qual è il significato?
E’ probabile e auspicabile si tratti di un obbligo “per i mezzi pesanti”: autobus, camion.
Se invece si trattasse dell’idea di rendere pedonale Piazza S. Antonio e Corso Garibaldi e aprire al traffico invece Via S. Rocco, il progetto non va bene.
Via S. Rocco è stata interessata dalla ripavimentazione con certi obblighi, Corso Garibaldi invece no. Stessa cosa vale per Via Muri.
Pertanto se l’isola pedonale dovesse essere istituita dovrebbe interessare prioritariamente la prima e ultima strada, non la seconda.
Inoltre la precedente delibera che istituiva il divieto di sosta e fermata sarebbe fuori luogo e possibile oggetto di battute spiritose.
L’opposizione potrebbe evidenziare la non osservanza degli obblighi legati ai finanziamenti e invocare il conflitto di interessi tra attività privata e ruolo pubblico di chi quella decisione dovesse prendere.
Infine la conseguenza più importante e concreta sarebbe la fine degli esercizi in Corso Garibaldi.
Si adotti la soluzione di compromesso più volte proposta e in un primo momento mi pare accettata dall’Amministrazione. Un assessore dichiarò: “Ci metto la faccia”

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Aggiornamento 2 feb 2016

Oggi su "La Gazzetta del Mezzogiorno" l'assessore Gioia spiega come funzionerà il transito in via San Rocco.

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Aggiornamento Angelo Palma

E’ a rischio la sopravvivenza commerciale - Corso Garibaldi a Brindisi insegna - del centro settecentesco e ottocentesco per il sospetto progetto di isola pedonale, frutto forse della confusione tra l’inverno del calendario e la primavera climatica. Conseguenza di questo progetto fuori tempo è l’idea sbagliata di rendere pedonali le aree che non hanno usufruito dei finanziamenti per la pavimentazione e transitabili una parte di quelle che i finanziamenti li hanno invece ricevuti. Ne nascerebbe un forte sospetto di interesse privato in atto pubblico, ulteriore motivo di instabilità amministrativa. Su tutto e su tutti incombe l’incoerenza con il Piano Urbanistico – protocollato il 7/5/15 - che prevede il parcheggio in Piazza S. Antonio. Preoccupa infine la possibilità che ritorni a Ceglie “Striscia la Notizia” per commentare l’incoerenza della probabile proposta di isola pedonale con la parte della delibera n. 223 dell’11/12/15 sulle aree di divieto di sosta e fermata che varrebbe per i pedoni invece che per le auto. La delibera l’ho annotata prima che sparisse dal sito del Comune l’Archivio Storico, emblema di trasparenza amministrativa. Sull’isola pedonale, il 12 ottobre nel mio diario Fb, avanzai una proposta di compromesso che ripropongo: chiusura a luglio e agosto e, durante la restante parte dell’anno, il sabato pomeriggio, il giovedì pomeriggio e i giorni festivi.