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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

domenica 1 maggio 2016

Ass. contro ex ass.


Articolo di Adele Galetta.
Ancora polemica tra nuovi e vecchi amministratori locali

«Questi attacchi mirati alla mia persona non mi intimidiscono. anzi, ne conseguirà un mio maggiore impegno».
Così Tommaso Argentiero, presidente del Comitato Cittadino per la Trasparenza e Legalità, già amministratore del Comune di Ceglie Messapica, risponde alle affermazioni mosse dall'assessore alle Politiche Sociali, Angelo Palmisano. in riferimento alla dubbia limpidezza di atti messi in opera da Argentiero durante il suo mandato. «Ancora una volta l'assessore è uscito fuori dal seminato - afferma Argentiero - arrivando ad accusarmi di aver utilizzato, durante il mio mandato di assessore (2005-2010) il Comune come un bancomat. Con questa affermazione Palmisano potrebbe rendere felice qualche associazione cegliese legata al volontariato. Sono accusato, in occasione della partecipazione del Comune di Ceglie Messapica ad alcune fiere legate al turismo, dopo che gli uffici comunali avevano effettuato gli atti di impegno di spesa, di aver ottenuto dall'ufficio economato, firmando regolare ricevuta, un anticipo delle somme che avrei sostenuto. Tornato a Ceglie ho restituito la somma restante, tut¬te le fatture e biglietti a riscontro delle spese sostenute. Bastava chiedere informazioni all'econo¬mo e l'assessore Palmisano avrebbe evitato questo scivolone. Mi rendo conto che per alcuni è incomprensibile che un ammi-nistratore spenda meno di quello preventivato ma viaggiare in tre¬no e pernottare in alberghi con pochissime stelle comporta un risparmio considerevole. Se si aggiunge che per il vitto, il più delle volte facevo solo la cena, poiché trovavo sufficientfi ap prezzare gustosi piatti preparati in fiera nei vari stand. Se poi l'Assessore o altri desiderano avere ulteriori informazioni di quello che era il mio impegno in quelle occasioni sono a completa disposizione». E conclude «Quando io ero assessore, Pai misano era consigliere comuna le ed aveva il compito anche di vigilare sulla correttezza dell'azione amministrativa ma evidentemente era tutto abba-stanza regolare considerato che non ha mai sollevato alcuna que-stione. A fine mandato, a questa amministrazione, abbiamo la-sciato una "eredità'' vera di oltre due milioni di euro come avanzo di amministrazione».
E la polemica per il giornale si chiude qui.

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Evitiamo commenti ritenendo che le dichiarazioni di Tommaso Argentiero siano abbastanza sufficienti a ricordare agli attuali Amministratori Comunali che se pensano di intimidire, attraverso Attacchi mirati, il comitato per la trasparenza e la legalità, non hanno compreso che ci danno più forza ad andare avanti. Intanto osserviamo che tra richieste di Pit-stop, litigi fra Sindaco e Cosiglieri comunali, le fibrillazione nella maggioranza sono all'ordine del giorno. Nella scorsa legislatura le responsabilità venivano attribuite ad un solo componente autorevole dell'allora maggioranza. Oggi a distanza di alcuni mesi dalle elezioni (nemmeno un anno) le fibrillazione sono ormai un rituale giornaliero. Per nascondere ciò il Sindaco cerca di usare la tecnica del Presidente del Consiglio Renzi, cioè annunci ad effetto. Intanto prosegue il lavoro degli Ispettori Ministeriali, dimostrazione che non erano verifiche di rito, ma una accurata indagine degli atti amministrativi. Siamo fortemente delusi da chi oggi in Consiglio Comunale, a seguito di tutto quello che accade, dovrebbe assumere il ruolo a cui sono stati demandati dai Cittadini e cioè quello di essere opposizione all'attuale maggioranza, ma l'assenza totale dal dibattito politico ci fa constatare che in Consiglio Comunale ormai abbiamo solo una maggioranza senza una opposizione.