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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

martedì 2 agosto 2016

Una città, un amore.

Il video fra poco.

Presentato ieri sera 1 agosto l'ultimo libro di Gaetano di Thiéne Scatigna Minghetti "Francavilla Fontana - una città, un amore - parole e immagini dalla terra della memoria".
Ha introdotto Damiano Leo. Ha dialogato con l'autore Angelo Maria Perrino (Direttore Affari italiani.it). Ha concluso l'editore Montanaro.


PRESENTAZIONE
Questa opera del prof. Gaetano Scatigna Minghetti è un contributo, anzi, un dono alla città di Francavilla Fontana per i 700 anni di storia ufficiale.
In essa, egli raccoglie articoli e monografie storiche pubblicate nel corso degli anni, sforzandosi di evidenziare le implicarne che, lungo I secoli, hanno contribuito a fare di Francavilla Fontana, storicamente, araldicamente, architettonicamente, ciò che oggi essa costituisce e rappresenta.
Le riflessioni dell'autore si prefiggono di percorre il cammino dell'attenzione verso se stessi e di consapevolezza su quanto le età passate ci hanno trasmesso per consegnarlo poi alle generazioni avvenire. In tutti i suoi scritti traspare, in modo intangibile, l'amore del prof. Gaetano per Francavilla e, lo confessa: E' un fascino che ho subito già da bambino... E un fascino che conservo intatto ancora oggi e che si nutre di nuova linfa tutte le volte, e sono molto frequenti, che torno in questo operosissimo centro, contiguo alla mia Ceglie Messapica. L'autore parla degli incontri con l'avv. Feliciano Argentina, che definisce un grande signore, con lo storico Rosario Jurlaro, con l'arch. Antonio Carissimo (nel Palazzo Giannuzzi, ora Carissimo), geloso custode degli archivi di tre importanti famiglie francavillesi: Bottari, Margarita e Carissimo, con l'avv. Gaspare Forleo e con gli artisti Marinosci, Solferino e Sorino.
Inoltre, ci fa conoscere Vito Nicola Galante, un artista nato a Francavilla Fontana nel 1807 e trasferitosi giovanissimo in Massafra, autore del dipinto del soffitto del salone del Palazzo Forleo Brajda (ora Caroli) e, ci racconta dell'amico artista francavillese Nicola Nocente, che definisce un uomo e un pittore del Sud. Infine, conclude con dei versi dedicati a Francavilla pingue ed amica.
Quando ho proposto, come editore, al prof. Gaetano d'inserire nel libro le tavole in china dell'amico artista Massimo de Gironimo, anziché le solite fotografie, ho notato la sua contentezza nel brillare dei suoi occhi vispi.
L'editore