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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

sabato 19 novembre 2016

Sul palco



Ceglie Messapica - Teatro Comunale ore 11.00
"Teatro sul palco"
piccola rassegna teatrale per max 50 spettatori

DIGIUNANDO DAVANTI AL MARE
per un racconto su Danilo Dolci

produzione Principio Attivo Teatro
un progetto di Giuseppe Semeraro
drammaturgia Francesco Niccolini
regia Fabrizio Saccomanno
con Giuseppe Semeraro


“Se l’occhio non si esercita, non vede,
se la pelle non tocca, non sa,
se l’uomo non immagina, si spegne”.

La figura di Danilo Dolci sfugge a qualsiasi tentativo di classificazione: poeta, intellettuale, pedagogo.
Dopo un breve viaggio in Sicilia decide di ritornarci e di mettersi al fianco degli ultimi, dei diseredati, dei banditi come li chiamava lui stesso. Negli anni cinquanta organizza e promuove tantissime manifestazioni e scioperi in difesa dei diritti dei contadini, dei pescatori, dei disoccupati.
Il suo attivismo gli valse due candidature a premio Nobel per la pace e il riconoscimento a livello internazionale del suo operare.
Sempre in quegli anni con i contadini progetta e realizza una radio clandestina, un asilo, una diga, l'università popolare insieme a tanti progetti culturali.

Danilo Dolci voleva, con i disoccupati Siciliani, ricordare all'Italia intera che per la Costituzione Italiana il lavoro è un diritto ma anche un dovere se questo lavoro ha un’utilità pubblica. Durante la manifestazione Danilo Dolci fu arrestato assieme ad alcuni collaboratori, ne segui un processo che segnò un profondo spartiacque nell'Italia del dopoguerra. Dalle vicende umane di questo gigante dimenticatogli autori hanno creato un pezzo teatrale che tenta non solo di raccontarne i momenti più importanti ma di evocarli con il corpo nudo del teatro.

prenotazione al 3892656069
ingresso 10€ + brunch al termine dello spettacolo