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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

martedì 10 gennaio 2017

Cosa sono?


Il piano di emergenza
Il piano di emergenza è il progetto di tutte le attività coordinate e delle procedure di Protezione
Civile per fronteggiare un qualsiasi evento calamitoso, probabile in un determinato territorio.
L'elaborazione del Piano Comunale di emergenza ha lo scopo di disporre, secondo uno schema ordinato, il complesso delle attività operative per un coordinato intervento di prevenzione e soccorso in emergenza a favore delle popolazioni esposte ad eventi calamitosi.
Il piano di emergenza deve quindi prevedere l'utilizzo di tutte le risorse tecniche, assistenziali e sanitarie presenti nella provincia con l'integrazione, in caso di necessità, delle risorse reperibili in ambito regionale.

Il centro operativo comunale (C.O.C.) 
Per l’attuazione del Piano Comunale di Protezione Civile il Sindaco si avvale della struttura del Centro Operativo Comunale (C.O.C.). La struttura è costituita con provvedimento formale nel quale sono indicati la sede, gli strumenti e i mezzi messi a disposizione dal Comune, le procedure di utilizzazione dei volontari, nonché le modalità di finanziamento dell’attività e di potenziamento della dotazione di attrezzature e mezzi.
La struttura organizzativa del C.O.C è di tipo gerarchico: al vertice il Sindaco, con compiti di coordinamento generale; seguono i responsabili delle nove funzioni di supporto che si riferiscono al sindaco e coordinano le attività e gli addetti relativi alle funzioni stesse.
Le funzioni di supporto sono finalizzate ad organizzare e svolgere le attività necessarie ad affrontare le criticità che si manifestano nel corso dell’ evento calamitoso. Ogni funzione, rispetto alle altre assume un rilievo differente a seconda degli effetti causati dal singolo evento.
Un esempio di come è composto e di quali sono le funzioni di un (C.O.C.) : clicca qui