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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

venerdì 10 febbraio 2017

Una lezione /laboratorio

Domani 11 febbraio dalle ore 9.30 alle ore 12 circa presso la Scuola Secondaria di Primo Grado “Vinci”, in via Toniolo, gli alunni delle classi prime incontreranno il prof. Manni che terrà una lezione /laboratorio sulla capacità di sviluppare l'intraprendenza, sull'imprenditorialità, sulla creatività, arrivando essi stessi, in gruppi di lavoro, nel corso della giornata, a sviluppare e proporre delle idee di business e non solo.
Il Prof. Daniele Manni, ospite della Vinci, è tra i 50 finalisti del “Global Teacher Prize”, una sorta di Premio Nobel per insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado di ogni Paese nel mondo, assegnato a un insegnante eccezionale che abbia dato uno straordinario contributo alla professione. Capacità di innovazione, capacità di aprire la mente dei propri alunni, contributo offerto alla comunità e incoraggiamento dato per abbracciare l’insegnamento sono i criteri principali della selezione.
Durante le sue lezioni incoraggia la creatività al posto della “passività” e dedica il 30% delle sue lezioni incoraggiando e aiutando i suoi studenti in progetti di lungo termine.
Una rappresentanza della sua classe si è "inventata" la campagna "MaBasta" contro il bullismo, con un sito web e una pagina facebook, dando vita a un'iniziativa diventata rapidamente un "caso" nazionale e partecipando alla prima serata di Sanremo 2017.
Di qui l'invito anche ai ragazzi e alle ragazze di farsi promotori e protagonisti nella loro scuola della medesima iniziativa, di dar vita a "bulliziotti" e "bulliziotte" di classe e di istituto per prevenire e contrastare ogni forma di bullismo, piccola o grande che sia. «Un'operazione che parte dal basso, da noi studenti, ma che cresce con la collaborazione di tutti, adulti, insegnanti, genitori», hanno concluso.
Ultimamente, ha anche ideato l’iniziativa N₂Y₄ (si legge Never too Young for…) con il sogno di vedere tutte le scuole (dalle elementari alle superiori) aperte di pomeriggio e con la possibilità di “sfruttare” le aule, i laboratori informatici e scientifici, le palestre e le attrezzature ai fini di offrire spazi e strumenti a tutti quei giovani “mai troppo giovani” per la musica, lo sport, l’ecosostenibilità, la pace e l’inclusione, il business, la tecnologia e la scienza, la salute ed il benessere, le lingue e le culture estere.