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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

domenica 24 settembre 2017

Buona domenica



ore  16:00 - 19:00
Museo Archeologico e di Arte Contemporanea

ore 16:00 - 19:00 
Biblioteca "P. Gatti" e Pinacoteca "E. Notte"

Grotte di Montevicoli
CHIUSE info: 3271909148

ore 17.30 e 20.00 Zona Industriale
Grande Circo Montecarlo










Farmacia di turno
Farmacia Conte
Via Martina Franca
Telefono: 0831-377084


U vangele di iosce
Il seme caduto sul terreno buono sono coloro che custodiscono la Parola e producono frutto con perseveranza. 
 (Lc 8,4-15)
Clicca qui.

Nu dittèrje
U per' quann j matur' kat' a-ssul'
La pera quando è matura cade da sola
Lascia maturare gli eventi da soli!
Fonte: Per le parole antiche, Proverbi cegliesi

Na fotografije
Ceglie Bella? Sì

Foto Francesco Salonna

A terra meje


Cime di rape

Siamo in Puglia con ottobre ormai alle porte e non possiamo rinviare ancora quello che abbiamo già posticipato: un post dedicato alle cime di rape. Nella foto vedete la varietà forse più precoce di tutte, cioè la “Quarantina” (che è quella pronta per essere raccolta già quaranta giorni dopo la semina). Dico forse in quanto le cime dell'ecotipo in questione sono pronte prima dei canonici 40 giorni. Se proprio devo dirla tutta, le piante opportunamente irrigate ci permettono di raccoglie cime già a partire dalle seconda metà di agosto, anche in annate come queste. I semi ci sono stati donati da Angelo, anziano agricoltore di Oria (BR) che da generazioni autoproduce semi di questo ecotipo che gli consente di mettere sulla sua bancarella cime di rape in largo anticipo rispetto ai suoi concorrenti. La coltivazione viene fatta con la creazione della classica "rodda", un semenzaio in pieno campo dal quale ottenere piantine da trapiantare oppure, se diradato e adeguatamente irrigato, piante pronte per il raccolto. Con oggi inauguriamo una lunga serie di post dedicati alla regina degli ortaggi pugliesi e, come ci racconta il nostro chef ortolano Valerio Tanzarella, regina della cucina tipica e tradizionale.
Angelo Giordano 

Le cime di rape stanno alla Puglia così come i tulipani stanno all'Olanda, la statua della libertà sta a New York e qualcosa di molto intrigante sta ad Amsterdam. L'ecotipo che portiamo oggi in cucina è quello che per primo ci ha consentito di mettere nel piatto un ortaggio che sarà presente con diverse varietà (e infiniti ecotipi) nell'orto e in cucina, per diversi mesi. Stasera vi presentiamo la quarantina di Oria o, a volerla chiamare con il nome locale, la “quaranthana primatia”. Sapore delicato e allo stesso tempo deciso, varia molto in funzione delle concimazioni. Se non abitate in condominio vi consiglio di prepararle stufate con una foglia di alloro. Semplicemente, #lapugliainunpiatto.
Valerio Tanzarella