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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

martedì 13 marzo 2018

Musica, musica.

Tra le “eccellenze” di questa città vanno sicuramente annoverati i diversi musicisti che qui hanno avuto i natali e che in giro per l’Italia hanno riscosso e riscuotono successi. Oggi vi segnalo Mauro Francioso un giovane musicista e compositore cegliese. 
Una composizione di musica classica contemporanea di Mauro Francioso, “Memorie di un Goto”, farà parte del repertorio dell’ensemble “BRUTIUM FLUTE ENSEMBLE” che esegue brani di compositori di varie epoche: Bach, Holst, Tchaikovsky, Sorrentino, Mascagni. Il brano composto per l’ensemble si ispira ad Alarico, re dei Visigoti, che morì a Cosenza e che secondo una leggenda venne seppellito con i suoi tesori nel letto del fiume Busento.
Ad maiora.

Il Brutium Flute Ensemble nasce dall'idea di 9 giovani flautisti tutti appartenenti al territorio calabrese. 
Il nome Brutium deriva dall'antico popolo dei Bruzi che dopo aver sconfitto i Lucani e aver conquistato l'indipendenza si coalizzarono in una lega ed eressero a loro capitale una città che chiamarono Cosentia, nome che suggellava proprio il "consenso" delle varie tribù. Cosentia ancora oggi è conosciuta con il nome di Cosenza. li popolo bruzio viene descritto come un popolo di guerrieri, rude e bellicoso. La storia ce li tramanda come un antico popolo che ha fatto della sua voglia di indipendenza e libertà la sua grandezza, ma anche la sua rovina. 
Ha scritto Leonardo Sciascia a proposito della tenerezza per il luogo natio: "Ho l'impressione che la mia nascita sia alquanto posteriore alla mia residenza qui. Risiedevo già qui e poi vi sono nato". Non può essere diversamente. E proprio il forte radicamento nel territorio e il riconoscersi in una identità culturale nobile e ben definita che ha permesso ai nove componenti dell'ensemble di fondersi in un unico progetto.li nome rievoca come se fosse un ponte con il passato quella che un tempo era considerata una delle civiltà culturalmente più avanzata al mondo e che oggi ha sete di svegliarsi e lo fa seguendo il suono di un flauto che da sempre è la voce materna e primitiva di un instancabile ricerca del bello che può ancora salvare il mondo. 
Il gruppo, nato da poco, si è distinto fin da subito nei vari concerti effettuati nel territorio calabrese, apprezzato dal pubblico e da numerosi compositori, tra questi alcuni appartenenti alla scuola di Musica di Fiesole e dall'Accademia Nazionale di Santa Cecilia. che hanno scritto brani inediti per la stessa formazione. Il repertorio tocca i vari stili musicali: dal barocco al contemporaneo, questo a testimonianza della grande versatilità dei componenti del gruppo.
I Membri dell'ensemble sono: 
OTIAVINO: Valentina Marchese 
FLAUTI: Claudio Comito, Daniela Anna Durante. Gaia Cesario. Marta Bruno, Clara Caputo. 
FLAUTI IN SOL: Sarah Santoro, Giusi Sportini 
FLAUTO BASSO: Giovanni Scarpello

Mauro Francioso, nato a Ceglie Messapica, si è laureato in chitarra classica nel 2012 nel conservatorio Tito Schipa di Lecce sez. di Ceglie Messapica con il massimo dei voti e nel 2014 si è laureato al biennio accademico di secondo livello nel medesimo conservatorio e con lo stesso voto. Ha insegnato per tre anni chitarra classica in vari istituti comprensivi nella provincia di Cosenza. Appassionato di musica contemporanea, grazie al maestro di chitarra e compositore Oronzo Persano e ai vari corsi di studi frequentati durante il percorso accademico, ha iniziato a comporre.

Memorie di un Goto
Presentazione dell'autore
Se potessimo entrare nella mente di uno degli uomini che ha accompagnato, nelle sue imprese, il Alarico fino al giorno della sua morte cosa vedremmo? Se potessimo tornare indietro nel tempo per poterci addirittura parlare con uno di questi uomini, cosa ci racconterebbe? Quali emozioni potrà aver provato al fianco del suo re, ad esempio durante il saccheggio di Roma e ancora cosa ha provato il giorno della sua morte?
“Memorie di Goto” è quello che quest’uomo probabilmente ci racconterebbe, è quello che probabilmente proveremmo osservando il contenuto della sua mente e dei suoi ricordi.