La Compagnia Teatrale Nunzia Stoppa, alla ricerca di lavori teatrali sempre più importanti ed impegnativi, questa volta ha scelto di portare in scena “Una Casa di Pazzi”, una commedia in due atti di Roberto D’Alessandro. Una storia di grande divertimento, ma anche di riflessione su quella che è la pazzia e di come viene vissuta oggi, tra le pareti di una casa, dopo oltre 30 anni dalla Legge Basaglia.
La storia si svolge in una grande casa di una nobile famiglia decaduta. Morto il vecchio padre, Attanasio si trasferisce nella grande casa paterna, con la moglie Maria Alberta, per occuparsi di suo fratello Remigio, disabile psichico.
Il rapporto tra Attanasio e Maria Alberta, già profondamente in crisi, si deteriora sempre più a causa della difficoltà di Maria Alberta ad accettare di vivere quotidianamente vicino a Remigio. A complicare la situazione giunge la vedova Gina, vicina di casa che abita sotto il loro appartamento, la quale s’innamora perdutamente di Attanasio. Così, mentre Attanasio da un lato deve risolvere i suoi problemi d’amore, dall’altro deve fare i conti con la grande crisi economica che ha colpito la nostra società in questi anni, che complica e acuisce i contrasti.