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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

lunedì 16 luglio 2018

La criminalità servente...

Lunedì 16 luglio, alle ore 19, nel Chiostro della Med Cooking School di Ceglie Messapica (Br), la rassegna culturale Libriamo dell’APS Gioia, ospiterà la presentazione del libro di Simona Zecchi, La criminalità servente nel Caso Moro, edito da La Nave di Teseo. 
L’incontro sarà moderato dal Prof. Pietro Maggiore, Presidente Unitre Ceglie Messapica e vedrà la partecipazione dell’On. Gero Grassi, già componente della Commissione Parlamentare d’Inchiesta sul rapimento e morte di Aldo Moro.
Il reading letterario sarà a cura di Vincenzo Suma e, per l’occasione, Chiara Mazza, alunna della V A dell’Istituto “Sacro Cuore” di Ceglie Messapica, leggerà l’articolo scritto in occasione del progetto di Giornalismo svolto a scuola dal titolo “Un grande uomo: Caso Moro, l’Italia in lutto”. 
Il libro. A quarant’anni dal sequestro e dall’omicidio di Aldo Moro, un libro-inchiesta ricostruisce per la prima volta in modo unitario il ruolo svolto dalla criminalità organizzata durante i cinquantacinque giorni del rapimento.  Una presenza da sempre accennata ma mai chiarita, nascosta tra carte giudiziarie e cronache sommerse dal tempo, dall’incuria e dall’omissione. La ’ndrangheta calabrese, all’ombra del clamore di Cosa nostra, ha infatti scalato i gradi del potere criminale trovandosi a giocare nell’affaire Moro su più tavoli: con le istituzioni, i partiti e i terroristi. Una criminalità servente, al servizio cioè di altre strutture di potere il cui destino sembra legato a doppio filo a quello della stessa malavita organizzata. Con un’inchiesta scottante e molto documentata, Simona Zecchi fa emergere fatti inediti e informazioni poco note, che consegnano un nuovo approccio all’analisi del Caso Moro. Il quadro che si delinea, partendo da via Fani, attraverso la trattativa e fino all’epilogo di via Caetani,  ribalta la versione ufficiale che una parte delle BR, con la connivenza della stessa Democrazia Cristiana, ha consegnato alla Magistratura e alla verità storica fino ad oggi.
L’autrice. Simona Zecchi, giornalista, vive fra Roma e Lione, dove collabora con la redazione italiana di "Euronews". Ha collaborato con il "Manifesto" e scrive sul Fatto Quotidiano.it, sul sito di informazione e approfondimento "Gli Stati Generali" e il quotidiano statunitense "La Voce di New York", occupandosi di cronaca giudiziaria e attualità. È fra i fondatori del sito indipendente d’inchiesta Lettera35. Per la rivista "I quaderni de L’Ora" (n. 8, 2012) ha curato con la collega Martina Di Matteo un’inchiesta sulla morte di Pasolini, tema cui ha dedicato molti anni di ricerca, che hanno portato alla pubblicazione del suo libro Pasolini, massacro di un poeta (Ponte alle Grazie 2015), vincitore della X Edizione del Premio Marco Nozza 2016 – Giornalismo investigativo e informazione critica.