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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

giovedì 5 luglio 2018

Nostra madre Renata Fonte

Venerdì 6 luglio, alle ore 19:00, presso il MAAC ( Museo Archeologico e di Arte Contemporanea) di Ceglie Messapica, secondo appuntamento della IV edizione della rassegna culturale “Libriamo”, organizzata dall’Associazione Gioia, con il Patrocinio del Comune, si terrà la presentazione del fumetto “Nostra madre Renata Fonte” (001 Edizioni) di Ilaria Ferramosca e Gian Marco De Francisco.

Il 31 marzo del 2014, tre donne, Claudia, Sabrina e Viviana, camminano tra i sentieri del parco naturale di Porto Selvaggio, in Puglia. La loro non è una semplice escursione tra i boschi; al contrario, ha più il sapore di una commemorazione. Lo stesso giorno di ventotto anni prima veniva uccisa con tre colpi di pistola Renata Fonte, la madre di Sabrina e Viviana, colpevole di essersi opposta allo sfruttamento edilizio di quel luogo incontaminato. All'epoca dei fatti, le due non erano che ragazzine, mentre Renata aveva appena compiuto 33 anni. La sua morte rappresenta il primo omicidio di mafia del Salento ed è anche l'unico, in Italia, ad aver fatto come vittima una donna impegnata in politica. In questo graphic novel, la vicenda umana di Renata (madre, insegnante e amministratrice pubblica) si intreccia con quella giudiziaria successiva al suo omicidio, sul quale ancora oggi permangono aspetti oscuri. Ad arricchire il volume, un'introduzione di don Luigi Ciotti, presidente di Libera. Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, e uno scritto di Gian Carlo Caselli, procuratore capo della Procura di Torino. Con contributi di Viviana e Sabrina Matrangola.

Guidati da Nuela Camposeo della libreria “Pensiero Bambino” di Ceglie Messapica, partner della rassegna, con il contributo di Gabriella Ciccarone, del Presidio Libera Ceglie Messapica e le domande della giovane lettrice Anna, di 14 anni.
A febbraio scorso, su Canale 5, è andata in onda la fiction dedicata alla vita e al coraggio di Renata Fonte, interpretata dall’attrice Cristina Capotondi.