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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

domenica 5 agosto 2018

Ultima serata


CEGLIE FOOD FESTIVAL 2018, GRAN FINALE
BIODIVERSITA’, COOKING SHOW E PREMIO ALLA MIGLIORE FRISELLA
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Ultimo atto del Ceglie food festival numero dieci, edizione deluxe che ha celebrato il prodotto da forno più versatile e cosmopolita dell’arte bianca made in Puglia: la frisa-frisella.  Sul grande palco in piazza Plebiscito, Federico Quaranta ovvero il frontman del festival dedicato all’enogastronomia, scandirà il ritmo dei cooking show messi in scena dagli chef Michele Iaconeta della Casa degli Spiriti a Costermano (Verona), Agostino Bartoli de Il gatto rosso a Taranto, il cuoco freelance Stefano De Gregorio e la signora della cucina pugliese al comando de Al Fornello da Ricci, lady chef Antonella Ricci. Come prevede il leitmotiv della decima edizione del festival di Ceglie Messapica, firmata dall’amministrazione comunale, dalla società organizzatrice New music promotion e dalla Conad, i cuochi forniranno la propria interpretazione della frisella. Al termine delle esibizioni fra cuochi pugliesi e cuochi in forza alla Compagnia degli chef Conad, sarà premiato il piatto più votato dalle giurie del Frisella contest.
Non solo cooking show. Fra una esibizione ai fornelli e l’altra sullo stesso palco si parlerà di biodiversità per mezzo di brevi spot a firma dei seed savers (leggi: conservatori di semi) Angelo Giordano e Valerio Tanzarella. Entrambi generazione Forty, agronomo il primo, ex avvocato in quota all’ufficio legale di Rai cinema il secondo, che ha detto addio a mamma Rai per dedicarsi alla terra. I due contadini-ricercatori, che hanno tratto in salvo centinaia di semi scongiurandone l’estinzione, nelle loro “mini-pillole” parleranno di sana e corretta alimentazione a partire dall’autoproduzione di una parte del proprio cibo, delle differenze dal punto di vista nutrizionale tra gli ortaggi provenienti dalle coltivazioni intensive e quelli prodotti in piccole quantità. Local to global: i due contadini 2.0 accompagneranno il pubblico in un viaggio alla scoperta dalle varietà locali e tradizionali fino ai semi di tutto il mondo.
Nel palinsesto del Ceglie food festival c’è posto anche per i più piccoli. Alle 18.30 presso il Maac -  Museo Archeologico e dell'arte contemporanea in via Enrico De Nicola, si terrà il laboratorio su A mangiar sano si impara cucinando a cura dell’associazione Piccoli cuochi. Il progetto è rivolto ai bambini di età compresa tra i 3 e i 12 anni, che attraverso la realizzazione di una ricetta potranno conoscere gli ingredienti che la compongono, la loro origine e le diverse fasi di trasformazione. Mission, quelle di gettare il seme di un rapporto sano ed equilibrato con il cibo nei bambini, al fine di limitare l’insorgenza di disturbi dell’alimentazione sempre più comuni nell’infanzia. Mentre alle 20 sarà la volta del laboratorio Caramelliamo a cura di Sistema gusto d’arte.
Gran finale in musica. Nelle Aree street food, invece, a partire dalle 21 i BeDixie  compiranno un viaggio musicale dal Jazz delle origini di New Orleans fino allo swing, volando nel tempo e nelle musiche del mondo fino alle fanfare balcaniche. Alle 22 in piazza Sant’Antonio il sound sarà quello della Crazy Roll band che renderà omaggio all’intramontabile musica americana a cavallo tra la prima e la seconda metà del 900 che tuttora unisce e fa sognare vecchie e nuove generazioni sui solari e travolgenti ritmi del Rock’n’roll, Rockabilly e R&B.
Per il programma completo visitare il sito www.cegliefoodfestival.it o la pagina Facebook @cegliefoodfestival