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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

lunedì 14 gennaio 2019

Attorno ad un tavolo


TEATRO DA MANGIARE?
Teatro delle Ariette
Martedì 15 e mercoledì 16 gennaio| h. 21.00
Teatro Comunale Ceglie Messapica

EVENTO PER  30 COMMENSALI
Stagione Teatrale di Prosa organizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese


Ritornano, dopo tre anni, a Ceglie Messapica gli amici del Teatro delle Ariette con lo spettacolo "Teatro da mangiare?". 

"Sì, al Teatro da mangiare? si mangia davvero, si mangiano le cose che facciamo da ventuno anni, da quando è cominciata la nostra vita di contadini. 
Si mangiano le cose che coltiviamo e trasformiamo nella nostra azienda agricola, che tiriamo fuori dalla nostra terra. Seduti attorno a un tavolo, preparando e consumando un vero pasto, raccontiamo a modo nostro la nostra singolare esperienza di contadini-attori: dieci anni di vita in campagna e di teatro fatto fuori dai teatri. 
Attorno al grande tavolo dove ci ritroviamo, attori e spettatori, si compie un rito così profondamente umano da catapultarci nel cuore del nostro presente,  senza mediazione, nell'evidente e disarmante verità delle nostre vite."

ATTORNO A UN TAVOLO
Teatro delle Ariette
Giovedì 17 e venerdì 18 gennaio| h. 21.00
Teatro Comunale Ceglie Messapica

EVENTO PER  30 COMMENSALI 
Stagione Teatrale di Prosa organizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese

Uno spazio scenico condiviso: una Cucina. Un grande tavolo al centro. Attorno ci sono tavoli da lavoro, forno, pentole, fornelli, taglieri e mattarelli.  Paola, Stefano e Maurizio accolgono gli spettatori, li fanno accomodare attorno al tavolo e apparecchiano. 
Così comincia la cena (o il pranzo) e i tre attori, servendo acqua e vino, focacce, formaggio, verdure e tagliatelle, raccontano storie di vita (di teatro, di agricoltura, di paura di volare, di amici e di cinghiali), esperienze personali, piccoli fallimenti apparentemente senza importanza, inquietudini che attraversano il nostro presente. 
Lo fanno con leggerezza, senza drammatizzare, piuttosto con la voglia di giocare. 
Nella Cucina-Teatro delle Ariette tentano di creare, per il tempo effimero dello spettacolo, una comunità provvisoria, forse ancora possibile. 


Il Teatro delle Ariette è un’ associazione culturale che produce, studia, organizza e promuove teatro. 
E’ nata nel 1996 e da allora fa teatro nelle case, nei forni, negli ospedali, nelle scuole, per le strade, nelle piazze, persino nei campi e in mezzo alle campagne, ma anche nei teatri e in importanti festival e rassegne teatrali nazionali ed europei. 
I loro spettacoli hanno fatto più di 1500 repliche in sede, sul territorio e in tournée in Italia e in Europa (Germania, Francia, Spagna, Svizzera, Belgio, Portogallo). 
I loro spettacoli affrontano spesso i temi autobiografici del rapporto dell’uomo con le materie prime, con gli animali, con gli altri uomini e con la terra, ne accettano le contraddizioni, interrogano il proprio passato e il futuro cercando nell’attimo presente una condivisione profonda tra attori e spettatori. 
In questi spettacoli, oltre ai pensieri e ai sentimenti, si maneggiano mattarelli, farina, acqua, coltelli e piatti, formaggi, carote, uova, animali, musica di canzoni e suoni di attrezzi, si parla di amore, di gioia, di vita e di morte. 
Il nome dell’Associazione viene dal nome del podere dove ha sede: Le Ariette (Castello di Serravalle, ora Valsamoggia, in provincia di Bologna), dove dal 1989 Paola Berselli e Stefano Pasquini (due dei soci fondatori) conducono l’omonima azienda agricola.