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Na strende m'agghje 'ndise atturne o core / de fueche. Na u fa cchjù, ca pozze more. Da “Nu viecchju diarie d'amore” di Pietro Gatti

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mercoledì 27 febbraio 2019

Rita Santoro Mastantuono è morta.


Rita Santoro Mastantuono, scrittrice e poetessa, nativa di Ceglie Messapica, è morta questo pomeriggio. I funerali si svolgeranno giovedì alle 15.30 nella chiesa di S. Rocco.

Donna di grande carattere e carisma che nemmeno la malattia ha potuto fermare (dall'età di 55 anni una retinopatia degenerativa la costringeva a vivere al buio ). Nonostante ciò la sua attività poetica è andata avanti con forza grazie, soprattutto, alla vicinanza e all'aiuto della figlia Anna Maria. Si forma nell'Ateneo di Roma dove studia pedagogia e filosofia, per poi tornare a Ceglie dove svolgerà la sua attività di educatrice. Molto sensibile ai problemi sociali, si dedica alla scrittura di pubblicazioni, poesie, articoli per riviste di alto valore culturale, suscitando lusinghieri commenti critici. Ha ricevuto diversi riconoscimenti e ambìti premi, durante competizioni letterarie nazionali ed internazionali, ad esempio in Norvegia, Usa e Malta. Sulla sua opera è stato pubblicato un quaderno “Dentro la parola” nel quale sono state raccolte alcune delle recensioni critiche più interessanti sulla sua attività letteraria. 

BORGO ANTICO

Epifanie lunari
intarsianti lampioni dalla fioca luce
arroccato silenzio
piove sul sonno delle alcove
sui muri sgretolati
sulle piazzole deserte
ed incantata l’attesa
di porte dai cardini arrugginiti
spalancate al vento.
E quando le stelle
si affacciano ai balconi della notte
chiedono un sorriso
scambi di parole
e di antiche ombre disfatte
si animano le viuzze
e d’un riso
profumato di zenzero e basilico
traboccano le finestruole
e gli archi
spalancano le braccia
alla campagna che freme
in lontananza nel coro degli ulivi.
E già s’affaccia il giorno
un fumido passo d’alba
nel crocevia delle nuvole
e palpiti si addensano
a raggio che si sfalda nei crocicchi
mentre alla pietra
pirla il fuso
ed in filo traduce
il pennecchio dei giorni andati
arrotolati alla rocca della memoria.


Rita Santoro Mastantuono, Quando disertano le stelle, Antonio Dellisanti Editore, 2010.