PIÙ RISPETTO PER I NOSTRI FIGLI.
Una struttura "completamente riqualificata". Dai facili proclami alla concretezza!
Dopo aver letto l'articolo del 12 aprile a cura della corrispondente dott.ssa Adele Galetta - Gazzetta del Mezzogiorno, reputo che le dichiarazioni del Sindaco Caroli mostrino un lato umano ben diverso da quello tratteggiato nei comunicati auto celebrativi del suo writer, dei quali la città è veramente stufa. Considero lodevole il suo approccio ai fatti avvenuti alla palestra De Amicis, il primo cittadino non sminuisce l’increscioso episodio e, tra le altre cose, ribadisce più volte: “mi dispiace per quello che è accaduto”. In qualità di genitore prendo atto delle sue dichiarazioni, del suo atteggiamento e confido nelle sue promesse per il bene dei nostri piccoli.
A seguito del mio ultimo post ho ricevuto attestazioni da molti genitori, soprattutto in forma privata, i quali mi hanno rappresentato le loro titubanze in merito alle scelte dell’Amministrazione cegliese. A loro ho spiegato che io non intendo attaccare politicamente il Sindaco o la Giunta, perché dovrei, loro fanno quello che possono, tra mille difficoltà, con i loro limiti, ci pensassero le segreterie dei partiti oppure gli aspiranti candidati sindaci a disaminare le scelte e gli indirizzi politici, non si può mica fare politica solamente a ridosso delle elezioni.
Io, da semplice cittadino, da genitore, mi limito ad evidenziare la discrasia tra quanto pubblicizzato dal writer del Sindaco e la cruda realtà dei fatti, solo ed esclusivamente per il bene dei nostri piccoli, affinché si agisca verso criticità divenute ormai ataviche e rinnovo il mio appello ai Consiglieri Comunali tutti.
Oggi porto alla vostra attenzione altri disagi, questa volta presso la palestra di Via Salerno, meglio conosciuta come Giovanni Pascoli. Nonostante la struttura venne riconsegnata alla città meno di un anno e mezzo fa (con gran cerimonia comprensiva del taglio del nastro, benedizione, infiniti proclami auto elogiativi a mezzo social, testate giornalistiche ecc…), ad oggi gli spogliatoi con i relativi servizi igienici risultano: “INACCESSIBILI”, voci dicono mai ultimati, ma non voglio crederci, dopo tutti gli sforzi finanziari e pubblicitari dell'Amministrazione...
La situazione della palestra e dei bimbi iscritti alle Associazioni Sportive che la utilizzano è la seguente:
- I nostri bambini sono costretti a cambiarsi gli abiti nel sottoscala che porta alle aule, al freddo e alle correnti d’aria;
- maschietti e femminucce assieme, a terra, senza avere nemmeno una sediolina su cui poggiarsi;
- sorvolo sulle pulizie, nonostante i contributi delle Associazioni utilizzatrici;
- sorvolo anche sugli infissi, mai sostituiti, nelle giornate di vento si ha l'impressione che stiano per distaccarsi da un momento all'altro.
- per utilizzare i servizi igienici, i nostri bimbi, devono avvalersi di quelli destinati agli spettatori, di sera ed al buio (perché le luci nei bagni non funzionano) quindi costretti a lasciare la porta aperta per far entrare un filo di luce, maschietti o femminucce che siano;
- Al soffitto si notano grandi chiazze di infiltrazioni d’acqua;
- i pannelli della nuova pavimentazione risultano già distaccati l’uno dall’altro in più punti da diversi mesi (sorvolo sulle potenziali conseguenze);
- l’impianto di riscaldamento risulta inefficiente (da sempre, mai entrato in funzione).
Ai ragazzi delle scuole medie, che utilizzano la stessa struttura, va un po’ meglio perché le femminucce hanno la possibilità di cambiarsi gli abiti nella biblioteca della scuola (sic!), i maschietti in una stanza forse progettata ad uso uffici.
Ma vi sembra normale tutto questo? A me no! A margine del buffet finale, della festa, dei soliti proclami auto elogiativi che annunciavano di una struttura “completamente riqualificata, bella, a norma, sicura, omologata Fip", di preciso in quel 25 novembre 2017, cosa veniva consegnato alla città se la situazione è quella da me sopraelencata?
Ringrazio le Associazioni Sportive, i docenti e gli operatori tutti che, tra le evidenti difficoltà logistiche, offrono comunque alternative ed opportunità sportive ai nostri figli, mostrando grande professionalità e spirito di adattamento.
Come direbbe il writer (chiunque egli sia): #fattienonparole
Ceglie M.ca, 26.04.2019 Carlo LEO